Il pronunciamento Vaticano:
luogo dedicato alla Preghiera
Medjugorye
di Amanzio Possenti
Ecco la parola definitiva su Medjugoriye, dopo anni di attesa, di voci non confermate, di dubbi e di incertezze: la Congregazione della Dottrina della Fede, cioè il Vaticano, con l’avallo di Papa Francesco, ha chiarito nei giorni scorsi la problematica in essere che riguardava l’atteggiamento della Chiesa nei confronti delle Apparizioni - definite ufficialmente ’presunte’ dalle fonti vaticane - della Madonna in quel di Medjugoriye.
Le presunte Apparizioni non vengono dunque riconosciute, mentre si autorizza il culto della ’Regina della Pace’ a causa dei copiosi frutti spirituali e pastorali legati appunto al fenomeno in corso da anni in quella località della ex Jugoslavia.
In definitiva, Medjugoriye come luogo di culto.
L’annuncio ufficiale è stato dato dal card. Manuele Victor Fernandez, prefetto del Dicastero della Dottrina della fede, che, nel dare il via libera al culto, ha rivelato che il Papa, in colloquio, gli ha ribadito che il ‘nihil obstat’ è ’assolutamente sufficiente’ e che non c’è bisogno di andare oltre con una dichiarazione di soprannaturalità’. Così viene posta ufficialmente la parola fine alla questione ’Apparizioni’e si dà spazio al valore della preghiera.
Ai fedeli è consentita la possibilità di ’pregare la Regina della pace’ e che sono possibili i pellegrinaggi ma non per incontrare i presunti veggenti bensì per pregare‘. Quanto ai messaggi - che hanno caratterizzato il fenomeno nel villaggio bosniaco – ‘si possono leggere senza pericolo’, con un’attenzione però: ‘che non sono i messaggi della Madonna’ e ’non vanno letti come testi del Magistero della Chiesa’. Si tratta di ’testi edificanti’, che presentano un ‘bel contenuto’ e ‘possono stimolare la conversione’: non altro. E di conversioni pare ce ne siano state molte, proprio per il valore della preghiera.
Il testo vaticano è controfirmato dal vescovo di Mostar,competente per giurisdizione ecclesiastica su Medjugorye. Diverrà possibile, si arguisce, la costruzione del santuario dedicato alla ‘Regina della Pace’, tempio atteso da anni, trasformando così in una grande basilica mariana l’attuale chiesa parrocchiale, piccola e insufficiente a contenere la grande quantità di pellegrini che arrivano da tutto il mondo ormai da molti anni, dal 1981. Ricordo a livello informativo che la allora Conferenza Episcopale jugoslava aveva negato anni addietro la ’soprannaturalità’ delle presunte Apparizioni, all’epoca della guerra nella ex Jugoslavia.
In definitiva l’intervento della Congregazione vaticana mentre dà ok alla devozione e ai pellegrinaggi, ovvero al ruolo della preghiera, ne riconosce e ribadisce l’importanza-chiave, che diventa la strada da percorrere per i fedeli: ossia si va a Medjugorye per pregare il Signore e la Vergine, non per incontrare i veggenti.