#355 - 1 settembre 2024
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 30 giugno quando lascerà il posto al numero 365. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Attualità

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la società insoddisfatta

Poco tanto troppo

di Amanzio Possenti

Poco tanto troppoPoco tanto troppo

Il poco, il tanto, il troppo, tre situazioni che vedono contrasti forti tra i detentori; ognuno di essi desideroso di ampliare il proprio rango sociale presenta le proprie aspirazioni, spesso mettendole a confronto, per dolersi e dirsi scontento, per auspicare il meglio e manifestarsi insoddisfatto, per non considerarsi arrivato e sperare nel più.

Poco tanto troppo

Se il mondo cammina secondo queste regole, le tre condizioni si perpetueranno e la realtà non potrà cambiare, ognuna confluirà su strade del proprio conto e interesse. Per ipotizzare un cambio di rotta, non basta la Politica, con la P maiuscola; occorre ad esempio il desiderio comune e concreto di agire per un Bene superiore, traguardo che non è costituito da poco, tanto o troppo bensì da Valori che significano tutto, e vanno al di là di tornaconti e di profitti, di ciò che umanamente perseguiamo e ci lascia in lite perenne con noi stessi, ansiosi dell’Avere come dell’aria da respirare.
Finchè sarà l’Avere a regolare la quotidianità e la ricerca dell’Essere non troverà spazio, sarà difficile sperare in modifiche sostanziali.

Poco tanto troppoPoco tanto troppo

Essere rivolti all’Avere, impedisce la percezione dei limiti, generando un clima sociale negativo: l’andazzo, consolidandosi, accentua le disparità sociali cosicchè si aprono le porte alle più disparate ideologie. Gli effetti perversi e sotto gli occhi offuscano il cammino di pace, di solidarietà, di giustizia sociale: svanisce la condizione di equilibrio fra chi ha e chi non ha e il Valore dell’Essere scade.
L’”io” prepotente annulla il “noi” e il materialismo diventa soggetto-chiave nella incerta civiltà.
Avere ed Essere due fronti avversi.

Poco tanto troppo

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