#354 - 1 agosto 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Luoghi Emozione

Ravenna - Il Mausoleo Patrimonio dell'Umanità Unesco

Galla Placidia

di Nicola Bruni

Dichiarato “Patrimonio dell’umanità” dall’Unesco nel 1996, il Mausoleo di Galla Placidia è uno dei monumenti più antichi e preziosi di Ravenna. Commissionato nella prima metà del V secolo d.C. (dopo il 426) dall’imperatrice Galla Placidia, figlia di Teodosio e sorella dell’imperatore Onorio, nonché imperatrice reggente per conto del figlio Valentiniano III, questo edificio doveva servire per la sua sepoltura, ma non fu utilizzato a tale scopo poiché Galla nel 450 morì a Roma e vi fu seppellita.
Visto dall’esterno, ha un aspetto molto sobrio: una pianta a croce latina di piccole dimensioni con una cupola nascosta da un tiburio a torretta quadrata all’incrocio di quattro bracci.

Galla Placidia

All’interno, i mosaici, che ricoprono pareti, archi, lunette e cupola, sviluppano il tema della vittoria della vita eterna sulla morte, in un incrocio fra la tradizione artistica ellenistico-romana e quella cristiana.
Al centro della cupola, in un cielo stellato, domina la Croce di Cristo. Attorno, i quattro Esseri dell’Apocalisse, che rappresentano gli evangelisti: il leone (San Marco), il vitello (San Luca), l’uomo (San Matteo), l’aquila (San Giovanni).
Nelle lunette a sostegno della cupola ci sono gli apostoli, disposti a coppie e contornati da colombe e zampilli d’acqua, a simboleggiare la Grazia che attinge alla Fonte Divina. Nelle lunette a Est e Ovest, i cervi si abbeverano all’acqua sacra del battesimo circondati da un paradisiaco giardino mentre, nella lunetta di fronte all’ingresso, accanto a una graticola in fiamme, appare San Lorenzo Martire.

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