#354 - 1 agosto 2024
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Il disagio

Un fenomeno in crescita nell'indifferenza
Uno schiaffo per un Paese fra i sette più industrializzati

La poverta'

di Amanzio Possenti

La poverta'La poverta'

‘Preoccupati per la povertà’ è l’allarme della Cei che da sempre si occupa del problema divenuto ora assai più grave, in crescita allarmante. E’ una povertà non solo numericamente molto elevata-cinque milioni e mezzo di persone fra poveri totali o sulla soglia - anche variamente espressa fra giovani ed anziani, fra italiani e stranieri, dunque una situazione diffusa che se vede il sud maggiormente colpito, tuttavia non lascia per nulla indenne le altre regioni.

E ’una povertà che - secondo le statistiche - si innesta nel corpo sociale anche laddove c’è occupazione, purtroppo sottopagata o pagata poco e alle più diverse età, fra giovani in cerca di lavoro o privi ie pensionati che a malapena riescono a reggere l’urto dei costi con pensioni spesso risicate e comunque insufficienti per una vita dignitosa, ancor più dopo anni e anni di lavoro e di sacrifici.

La poverta'La poverta'

Insomma una povertà che è uno schiaffo per un Paese fra i sette più industrializzati e dove accanto alla povertà che preoccupa tutti e si rivela pesante, c’ è una parte cospicua di benessere talvolta esibito, accanto a famiglie che fortunatamente vivono in maniera decorosa e sufficiente.

Se è vero che il lavoro resta il problema-chiave - ma si notano significativi momenti di ripresa – la povertà piena e la insufficienza economica sono le preoccupazioni più pregnanti. Mentre il Governo cerca di intervenire a favore delle imprese per favorire le assunzioni e cerca di aiutare le persone in difficoltà economica, lo sguardo-sforzo-attenzione sulle povertà - non solo fisiche, anche morali - ha continuamente bisogno di sostegno efficace.

La poverta'La poverta'

E’ certamente una forte necessità sostenuta da evidenze, anche nei confronti dei minori appartenenti a famiglie in grave bisogno le quali soffrono condizioni economiche preoccupanti: è vero esiste il reddito di inclusione ma il fenomeno della povertà è molto ampio e spesso non sempre manifestato. Sia Caritas a livello di parrocchie, sia mense specifiche per pasti caldi e pacchi viveri, sia le assistenze comunali provvedono a lenire le difficoltà ma il problema sussiste e pare purtroppo ampliarsi. Ecco perché anche la Cei segnala la forte preoccupazione.

La poverta'

E noi privati cittadini? Non lasciamo scorrere senza un cristiano senso di aiuto la povertà sotto i nostri occhi e non restiamo indifferenti: è una realtà drammatica che ci interpella tutti, in concreta solidarietà ed attenzione.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.