#348 - 16 marzo 2024
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
beni culturali e paesaggistici

San Maurizio

Chiese dismesse e bellezze perdute

di Amanzio Possenti

San Maurizio

Recuperare un’antichissima chiesa che dopo secoli di abbandono e di altri usi è in totale rovina, pur se ancora...in piedi, è impresa felice - utile dal punto di vista dell’ edificio ex-sacro ripristinabile - ancorchè destinato poi ad altri scopi, e da quello della storia che, recuperata, consente la riemmersione in un periodo remoto della propria civiltà.

San MaurizioSan Maurizio

Il caso riguarda la ex chiesa di San Maurizio, risalente al 725, alto Medioevo,sita nelle campagne di Treviglio (Bg): grazie ad un progetto privato, verrà ripristinata, con la salvaguardia dell’abside. Il suo recupero, tentato senza esito vent’anni anni fa, spalanca l’attenzione sulle molte ex chiese ed ex cappelle disseminate, e abbandonate, in Italia.

San Maurizio

Non è possibile riportarle al valore storico-architettonico, e perché no, fideistico?, con appropriati interventi? Certo, i costi sono elevati, come per castelli e palazzi antichi. Ci vogliono, nel rispetto delle norme urbanistiche ed ambientali, buona volontà, determinazione e impegno finanziario. Siccome in Italia le bellezze architettoniche - sacre e no - sovrabbondano, perché Stato, Regioni, Province, Comuni, enti no profit, non promuovono un piano per la loro nuova sopravvivenza? Sì, esistono problemi connessi, non indifferenti – uso, destinazione, piani regolatori territoriali e turistici, contenziosi - ma salvare una ex chiesa non è una scelta culturale e di rivalutazione dello spirito così come ridare corpo ad edifici in rovina ma storicamente validi? Questione di sensibilità, non solo di soldi, ridonare la bellezza perduta.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.