#3456 - 3 febbraio 2024
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Cultura e Società

Una perversa geopolitica

Riflessione

di Amanzio Possenti

Riflessione

L’incalzare degli eventi internazionali e il succedersi di bombardamenti – tra chi li effettua per primo e chi poi risponde subito con le armi (vedi Iran e Pakistan, l’uccisione e il ferimento con droni di soldati americani in una base Usa in Giordania) e tra aggressori (gli Houti dallo Yemen ) e coloro che reagiscono (Usa e una nuova e costituenda forza europea chiamata difensiva) per la sicurezza del transito delle navi nel Canale di Suez - riporta il mondo a misurarsi quotidianamente con la forza delle armi.

Ci si domanda, costernati e allarmati sulla scia di Francesco, quando mai l’uomo, o meglio i governi, cesseranno dal volersi scontrare anziché incontrare.
Sembra che lo sparare missili o il buttare bombe sia uno...sport per affermare chi è il più forte o che sia riconosciuto come tale e di conseguenza ‘farsi valere’ come potenza.
La Storia pare non insegnare alcunchè, visto il succedersi di questi episodi che si incancreniscono e mettono a repentaglio vite umane in grande quantità e accentuano le divisioni che poi si perpetuano per lunghi periodi.

Riflessione

Ma nessuno sa (o vuole?) fermarsi, dato che queste azioni di tragica valenza imperversano e trovano sempre nuovi sostenitori.
Stiamo assistendo a fermenti gravi e pericolosi e forse non ce ne rendiamo conto né ricordiamo i tristissimi esempi nefasti del passato: che cosa è possibile fare in un clima tanto avvelenato? Non so se esista una ricetta pratica all’infuori della prevalenza del buon senso che dovrebbe essere presente in ogni popolo e governo. Il problema sta nel farne buon uso, così che sia possibile ripristinare la felicità di una convivenza civile.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.