#344 - 20 gennaio 2024
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Cultura e Società

Fiducia come elemento fondante nei rapporti sociali

Edicola chiusa

di Amanzio Possenti

Si parla tanto del bisogno di fiducia come elemento fondante nei rapporti sociali, ma di fatto essa resta spesso assente. Ecco perché fa notizia che, pur per un piccolo episodio, la fiducia è stata proposta in modo concreto, con sorpresa positiva. Il fatto curioso, meritevole di attenzione, è avvenuto a Morengo, piccolo comune della provincia di Bergamo, dove ha suscitato consensi la decisione, piena di fiducia, presa da Milena Artina, titolare del bar Tiffany (che funge anche da edicola), di annunciare con un cartello affisso sulla porta d’accesso la chiusura del bar a causa di un malessere influenzale: tuttavia proponendo contemporaneamente un gesto singolare: la possibilità per i clienti abbonati e non di prelevare il proprio giornale o rivista, pagando all’indomani. II tutto sulla base di fiducia reciproca fra edicolante e acquirente.

La titolare ha esposto un cartello con due scritte: nella prima avverte che il bar è ‘Chiuso causa febbre’; più sotto ’per i giornali servitevi da soli’ e in un riquadro accanto, ‘pagherete domani’ . A terra, a ridosso della serranda chiusa, la presenza di una cesta contenente giornali e riviste. ‘Un gesto carino’, hanno commentato gli abitanti del paese.
Il locale è stato riaperto la mattina dopo regolarmente, presente una dipendente, essendo la titolare assente causa la indisposizione. I clienti si sono presentati a regolare il proprio conto. La fiducia - gesto raro di sensibilità - è stata contraccambiata.

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