#339 - 4 novembre 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Cultura e Società

A fronte di un' armonia perduta

Meravigliarci

di Amanzio Possenti

Si riesce ancora a meravigliarsi? Se la meraviglia è rivolta alla natura e alle bellezze del creato penso proprio che la domanda contempli una chiara risposta ampiamente positiva, poiché il fronte del bel vedere sotto i nostri occhi è talmente ricco di armonia e di attrattività che sarebbe difficile sfuggirgli e fingere disinteresse. Se la meraviglia - intesa nel senso dei rapporti umani – ci chiede di considerarla positivamente e in modo preventivo, ebbene pare piena di difficoltà una qualsiasi risposta, visto che tutto sorprende nell’andamento quotidiano della convivenza: sembra rischioso accettare il concetto di meraviglia di fronte a certi comportamenti che non meravigliano più.

Meravigliarci

Ascoltare discorsi astrusi e estremisti, non in chiave politica bensì dal lato delle idee, è ormai effetto giornaliero di imperversanti criteri di massima soggettività; adagiarsi su convincimenti che cadono dall’alto come programmi di giornata è altrettanto pericoloso soprattutto per le comunità alle quali vengono inviati e dove la massa sovente è purtroppo facile all’indottrinamento; lasciarsi trascinare dalla propaganda senza proprio terreno culturale rappresenta una fuorviante autoreferenzialità che alla lunga rivela la pochezza della quale è costituita. Insomma motivi per meravigliarsi negativamente ce ne sono parecchi, fatto salvo il buon senso che invita allo stupirci non in rapida adesione, senza cautela di indagine interiore, bensì a maturare e riflettere. Anche la meraviglia prevede dunque un’azione introspettiva davanti alle facili suggestioni, quelle del va bene tutto e sempre.

Meravigliarci

Restare meravigliati del Bello del Vero, del Nobile e dell’Amore, imparando a viverne la simbiosi - che significa gesto riprodotto per il prossimo, mai nemico - ci rinfranca e ci tiene lontani dal fascino di cose fragili . Proporci come persone in ricerca della meraviglia aiuta a vivere nella pace, dono di meraviglia del Creatore. Del Quale talvolta ci scordiamo preferendo affidarci al nostro ’io’ supponente, non sapendo meravigliarci con amore dell’altro e della Bellezza che è in ognuno. Anche così nascono le guerre.

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