#337 - 7 ottobre 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Pagine Preziose

Se è vero che sono gli uomini a caratterizzare i luoghi, a dare loro riconoscibilità,
a renderli affascinanti, è poi vero che sono i luoghi a restituire ricordi, affetti, nostalgie,
a pretendere un costante richiamo, una sottile ragnatela che avvolge i nostri desideri.

Mare di Sicilia

15 - Aci Trezza

di Angelo Zito

Ogni anno il 24 giugno si celebra nelle acque di Aci Trezza, davanti ai faraglioni di Polifemo e non lontano dalla casa del nespolo dei Malavoglia, la festa de ‘u pisci a mari. Un nuotatore come fosse un pesce tenta di sfuggire alla presa dei pescatori. E ogni volta che viene tirato su una barca riesce a rigettarsi in mare fino a che conquista la sua libertà tra gli applausi di quanti hanno partecipato alla festa.
Il rito ricorda la lotta tra l’uomo e il mare.

Mare di Sicilia

‘U pisci a mare

Si agita l’acqua sotto la spinta
di potenti bracciate,
si finge pesce l’uomo
per rinnovare l’usanza della pesca,
e sfugge alla presa di altre braccia
come il tonno riesce talvolta
a scivolare via dalla barca assassina.
Le voci incitate dal rais
esaltano la lotta
e levano grida festose
quando ‘u pisci a mari
riacquista gli spazi liberi
dell’acqua.
Gli scogli di Polifemo assistono
al rito, muti.
Il nespolo di padron ‘ntoni
continua a dare i suoi frutti.

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