#334 - 8 luglio 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Attualità

Tra furbizia e ipocrisia

...io credo che

di Amanzio Possenti

...io credo che

I politici ci parlano mentre fra loro perlopiù si scontrano tra ideologie e programmi.
Se ai cittadini arrivano dichiarazioni mirate ad una valutazione precostituita e finalizzata, negli incroci verbali di parte dominano opposizioni senza sconti.
Su quasi ogni argomento, seguendo un clichè immodificabile frutto di politicizzazione serrata, il metro che sembra prevalere è quello della divisione
E gli italiani? Forse sono abituati, anche se certi linguaggi appaiono differenti sul piano del metodo. Tuttavia emergono le variabili: per il popolo - che necessita di sollecitazioni tra racconto, immagini e versioni positivizzanti - l’uso delle terminologia è tipicamente politichese, da interpretare, per l’avversario è fonte di decisa reazione e di costante obiettivo oppositorio. Nel primo caso, il popolo è indotto a contestare le scelte avversarie e a schierarsi secondo proprie inclinazioni di adesione, nel secondo, le diversità diventano materia di immodificabili punti di vista. Un trend invariabile?

Nè va sottaciuto il linguaggio di...casa tramite il quale l’amico che pensa diversamente è colpito in modo elegante così da fargli male tuttavia non in modo incurabile: gli intenti si fronteggiano, seguendo la linea della tradizionale (e legittima) polemica. Che si manifesta e sovente è accettata come fuoco amico, suscitatore di strascichi che rischiano di perpetuarsi con esiti imprevedibili.

Si sa che in politica talvolta si discute puntando l’indice non in modo diretto bensì bensì vago, con il proposito che l’“altro” intenda; scontri no rari - lo si ammette - con la finalità di rallentare o deviare il dissenso.I risultati possono diventare sorprendenti, alla lunga.

E ’difficile, non avviene quasi mai, che si segua il Vangelo: ‘il tuo linguaggio sia chiaro, sì o no’. Il desiderio di far emergere la Verità e soltanto essa rischia di suscitare conflitto tra strumentalità, corporativismo, ideologia : tutto pare cambiare dimensione, volto,dialogo. Il linguaggio decade.

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