#331 - 27 maggio 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Cultura e Società

Non è mai troppo tardi

per deporre le armi

Armi e sicurezza

di Amanzio Possenti

‘Con le armi non c’è sicurezza’ è l’ennesimo accorato monito-appello di papa Francesco per la pace in Ucraina - travagliata da razzi, bombardamenti, scontri a fuoco - e in Medio Oriente, lacerato da continue azioni armate.

Armi e sicurezza

In Ucraina si vive - dal febbraio 2022 - sotto la pressione della guerra al fronte e delle centinaia di missili, anche ipersonici, lanciati in continuazione sulle città: tragica ‘escalation’ che distrugge e miete vittime.

Armi e sicurezza

Nel frattempo la volontà di pace sembra lontana dal realizzarsi, tuttavia il Vaticano non demorde e vi si impegna (nominato il Cardinale Matteo Zuppi, presidente Cei, per una interlocuzione); ci pensano anche il G7 (che condanna l’aggressione russa) e la Cina, mentre complessa è la rimozione delle due contrapposte valutazioni, tra ondate di fuoco bellico e città ucraine colpite.

Armi e sicurezza

Come agire verso l’obiettivo non ignorando preliminarmente la differenza fra Paese aggressore e aggredito?
Dire pace significa esprimere una speranza, che è patrimonio di tutti, assegnare un ruolo fondamentale alla umanità dilaniata dalla forza e dalla potenza e piegata dal terrore della violenza permanente: significa contribuire ad un’armonia che è bellezza e senso del convivere. Occorre crederci e dedicarsi non solo a parole bensì con i fatti, con la determinazione di operare per il bene generale. Di tutta Europa, non solo dell’Ucraina.

Armi e sicurezza

I continui, quotidiani appelli di Francesco mentre scuotono le coscienze di coloro che credono nel valore incommensurabile della pace, paiono restare inascoltati laddove mirano ad un tavolo di incontro responsabile: prevale il desiderio stolto di perseverare nell’errore fatale delle armi come risoluzione del conflitto.
Incombe lo spazio(assurdo) lasciato alla violenza quale presunta regolatrice: si concede alla disumanità di diventare protagonista nelle attese (pacificatrici) della umanità.
La sicurezza, armi alla mano e sul campo, si trasforma in ‘optional’, mai in certezza.

Armi e sicurezza

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.