#330 - 13 maggio 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Televisione

Televisore gioia e dolore

Zapping

Frammenti semiseri di cronaca televisiva

di Luigi Capano

La preoccupante novità politica della destra al governo (il primo governo di destra dai tempi del Duce, si suole ripetere, allarmati, a sinistra) ha reso più elettrici e decisamente più pepati i diffusi telesalotti che, distribuiti tra la prima e la seconda serata, assolvono con giocata maestria, al nobile ufficio di accompagnare i numerosi teleutenti verso le plaghe letificanti del dio Morfeo.
La Meloni sembra una donna in gamba, molto determinata, indocile ai dettami ideologici dei suoi avversari politici (al contrario del suo illustre - ancorché obliato - predecessore, il pluri-infinocchiato Gianfranco Fini). Un po’ meno in gamba appaiono, invece, certi suoi stretti e fidati collaboratori - oltre che frequentatori assidui dei suddetti salotti – il cui ridondante eloquio a mitraglietta sospettiamo incompatibile con la benché minima parvenza di pensiero pensante.

Zapping

Ci diverte il piglio mercuriale della neosegretaria del Pd Elly Schlein, dalla singolare fisionomia ritagliata – si direbbe - su una gustosa commedia goldoniana, e le cui parole e i cui modi danno l’impressione di non voler interferire, se non timidamente, con la realtà del momento, ma, piuttosto, di lambirla appena, con una certa ariosa leggerezza. E poi, all’occorrenza, si sa, quando il gioco si fa duro, c’è sempre il ferrovecchio dell’antifascismo – un totem buono per tutte le stagioni (non solo elettorali) - a tenere insieme le fila sbrindellate di un partito privo di bussola che non perde occasione per definirsi, “ottocentescamente”, progressista. Un ferrovecchio post-bellico (al pari di altre cianfrusaglie ideologiche che non menzioniamo per motivi di quieto vivere) - saggiamente snobbato dal Presidente del Consiglio - di cui la Schlein, fin da subito, ha già fatto ampio e prevedibile impiego.

Zapping

Ed e’ decisamente una novità che il proscenio della vita politica sia radicalmente polarizzato da due giovani donne antagoniste, mentre i vari Conte, Renzi, Salvini, ciascuno con il suo più o meno breve passato di gloria, si trovano, loro malgrado, costretti nel ruolo ancillare di rumorose e insofferenti comparse.

Sullo sfondo delle baruffe politiche di casa nostra, le quinte immutabili della guerra in Ucraina condotta con cinica tenacia dal compagno Putin, il quale ha trovato il tempo di festeggiare, il 9 maggio, la vittoria dei sovietici sul cosiddetto nazifascismo, una vittoria che ha avuto come corollario, giova ricordarlo per amore di cronaca, la schiavizzazione di mezza Europa sotto il giogo dell’impero sovietico (fare di questa data la festa dell’Europa, come da più parti si tenta, è semplicemente una miope castroneria).

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Ci piace concludere queste righe di polemiche semi serie con un omaggio a Karl Kraus, genio del giornalismo e della satira: “In tutti i settori della vita si sente il bisogno assoluto di riforme. Anche se si è pienamente soddisfatti per tutto ciò che esiste. C’è però un desiderio che rimane inappagato: il desiderio di riforme. In principio c’era il Nulla, ma alla fine c’è la riforma, e Dio creò il mondo affinché gli uomini lo riformassero, in cielo e in terra”.

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