#330 - 13 maggio 2023
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Editoriale

In occasione della Festa della Mamma e della Giornata Mondiale delle Famiglie
pensando ai lutti delle madri dei soldati caduti in tutti i fronti di guerra presenti oggi nel mondo

Mamma

di Dante Fasciolo

E’ la prima parola pasticciata
che le labbra di un bimbo pronunciano.
Esperienza di amore e speranza
che lega i giorni della festa e del lavoro,
della gioia, dell’amore, del dolore.
Certezza e rifugio.

Nello sguardo, nel cuore,
nella parola e nel silenzio:
lungo, costante pensiero
al volto, fisionomia nel profondo
solco tra sorriso e timore dritto
alla carne della sua carne.

Madre e figlio, simbiosi dell’anima
che i giorni del tempo dell’uomo
stravolge e divide con violenza:
gracile carne nelle trincee di guerra
si fa urlo di ingiustizia e paura,
e richiamo di carità e misericordia
nelle vene arse d’amore
delle mamme di ogni latitudine.

“Vieni, andiamo ai campi”
ripropone il suo tragico evento.
Lontani i confini della terra
palestra di fraternità;
lontani gli orizzonti
del tempo del perdono.
Vige pepetuo odio e vendetta
nei campi degli uomini di ogni tempo.

Ma l’ultima parola a pronunciarsi
alla fine di un destino resta,
soffocata sulle labbra, ma viva nel cuore:
mamma!

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