#327 - 1 aprile 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Pagine Preziose

Se è vero che sono gli uomini a caratterizzare i luoghi, a dare loro riconoscibilità,
a renderli affascinanti, è poi vero che sono i luoghi a restituire ricordi, affetti, nostalgie,
a pretendere un costante richiamo, una sottile ragnatela che avvolge i nostri desideri.

Il Mare di Sicilia

5 Eco e Narciso

di Angelo Zito

Era orgoglioso della sua bellezza, lodata da tutti, ma che lui stesso non conosceva. L’indovino Tiresia aveva profetizzato che sarebbe rimasto giovane e bello fino a che non avesse visto la sua immagine.
E Narciso attirava l’amore di tante ninfe, una di queste, Eco, affascinata da lui lo implorava inutilmente e la sua voce si consumava sempre più e alla fine, debole, riusciva a ripetere soltanto le ultime sillabe dell’amato che le sfuggiva. Un giorno Narciso affacciatosi su uno specchio d’acqua vide un giovane bellissimo, la sua immagine riflessa, e nel tentativo di afferrarla finí nelle acque.
Aveva scoperto finalmente l’oggetto dei suoi desideri, una bellezza assoluta che non aveva ancora trovato. Un fiore giallo spuntò sulla riva e Eco continuò a ricordare le parole dell’amato come un’eco che non ha risposta.

La superbia del fiore

Cosa vuoi da me ?
…da me?
Non voglio amarti
…amarti
Non mi cercare
…cercare
Sfugge Narciso
alla voce di Eco
che si fa sempre più debole.
Sfugge nella sua maschia virilità
al richiamo di una donna.
È certo che gli Dei lavorano per lui.
L’immagine riflessa nell’acqua
lo tenta, non sa resistere,
non sa chi sia,
solo l’ignoto lo seduce
e lo cattura.
Non voglio amarti
…amarti
Non mi cercare
…cercar
Inutilmente ricorda Eco
le sue parole.
Spunta, piegato sull’acqua,
un fiore giallo
che ha trovato un nome.

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