Tolmezzo - Palazzo Frisacco
In ascolto
In mostra 50 opere pittoriche di Claudio Mario Feruglio
A Tolmezzo, a Palazzo Frisacco, è in corso, e resterà aperta al pubblico fino al 25 marzo, la personale dell’artista Claudio Mario Feruglio intitolata 'In ascolto'.
Voluta dall’Amministrazione comunale - Assessorato alla Cultura con il patrocinio dell’Associazione Aura e della Casa Comune della Cultura Europea, presenta una selezione di cinquanta opere scelte, realizzate dal maestro friulano dal 2007 al 2022 incentrate sulla poetica del silenzio, tema a lui particolarmente caro.
“Inauguriamo la prima mostra del 2023 – afferma l’assessore alla cultura Laura D’Orlando – con un artista friulano presente sulla scena della ricerca artistica internazionale da oltre 40 anni. In parallelo stiamo definendo il calendario degli eventi espositivi che arricchiranno in maniera articolata l’offerta culturale del territorio”.
Di Feruglio hanno scritto autorevoli personalità del mondo della cultura e dell’arte, rilevando come nelle sue opere si manifestino il Silenzio e la Luce per farsi proiezione in ognuno di noi. Già Carlo Sgorlon, in un importante saggio di qualche anno fa, scriveva di Feruglio definendolo il pittore del silenzio e dell’ascolto sommesso della musica suprema dell’universo.
Non potrebbe essere diversamente per un artista come lui che, nel corso della sua attività, dalla formazione accademica a oggi, ha realizzato opere uniche, modulandole secondo un linguaggio che invita all’ascolto interiore.
“Per fare pittura - scrive di sé il maestro - ho bisogno di silenzio, di rapportarmi con il silenzio, di sentire la voce dell'anima, di sentire la voce della natura, di cogliere l'essenza. Ho bisogno di ascoltarmi per creare e di ascoltare per essere stimolato al gesto pittorico. Di sintonizzarmi all'ascolto di quella voce che proviene da lontano, che ti interroga con i suoi profondi silenzi, il più delle volte questa voce ti ribalta tutti i piani”.
“Sono felicissimo quando penso che non mi appartengo, ma appartengo a un progetto più grande di me, che non so neppure io dove mi condurrà, sicuro comunque in un cammino di luce. Mi sento dentro la pittura con tutta la forza della vita, una pittura impressa nel mio sangue, che si smaterializza per donarsi agli altri. Una pittura ricevuta come dono gratuito, compagna fedele, musica visiva che si fa comunione di pensiero”.
Sarà il poeta e critico letterario Marco Marangoni a tracciare il profilo dell'artista. “L’arte di Feruglio – dice lo studioso - ci richiama ai paesaggi segreti che ognuno in fondo si porta dentro e di cui talvolta si chiede, nelle sue solitudini di uomo spaesato e planetario. I suoi scorci ci mostrano come il mondo sia in se stesso un processo di s-velamento, dove la fonte luminosa resta il cuore segreto di una visione e di una viandanza”.
Mario Feruglio, nato a Udine nel 1953 ha conseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. In oltre cinquant’anni di attività ha tenuto mostre personali presso musei, gallerie private e istituzioni pubbliche in Italia e all’estero. Della sua arte si sono interessati autorevoli personalità del mondo della cultura, critici, storici dell’arte, filosofi, sociologi, teologi e scrittori.
Nel corso dell’esposizione di Tolmezzo sono previsti incontri dal titolo 'La parola a' con appassionati e cultori d’arte e la partecipazione di artisti, poeti, scrittori, storici dell’arte, filosofi, teologi.