#307 - 21 maggio 2022
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 marzo, quando lascerà il posto al numero 362. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Religione

Vecchiaia e religiosità

Preghiera Arrabbiata

di Amanzio Possenti

Nella catechesi dell’ultima udienza generale sul tema e il valore della vecchiaia emerge la pienezza di una fede ferma, aperta, sincera, attiva e arricchente.
Coinvolge l’intervento di Francesco quando – traducendo e sintetizzando - dice che Dio preferisce una ‘preghiera arrabbiata’ al moralismo ipocrita. Frase forte quanto profondamente legata al mistero della tenerezza e misericordia divina.

Preghiera Arrabbiata

Il Papa accende i fari sulla via dell’attenzione cristiana autentica e, partendo dalla storia drammatica di Giobbe, sottolinea che la bellezza dell’accettare Dio, pur nel cumulo di sofferenze, intrighi e contrasti, consiste nel verificare che Egli è tenerezza non persecutore. A questo risultato Giobbe arriva grazie alla fermezza del credere, testimone di una gioia sofferta e amorosa che Dio contraccambia chiedendogli di pregare ‘per i suoi cattivi amici’ che lo perseguitavano.

Tutti, non solo gli anziani, sono chiamati a sperimentare ’la preghiera arrabbiata’ purchè rivolta con convinzione d’amore al superamento della ipocrisia: passaggi che danno spazio a religiosità genuina e attestano come l’anziana età in particolare, pur nelle difficoltà, possegga i requisiti per camminare nel chiarore di una fede illuminante.
Preservarsi da precettismi e fariseismi distruttori del dono dell’amore misericordioso - parte integrante del cammino esperenziale - significa saper transitare, come Giobbe, da burrasche - la guerra in Ucraina – e da eventi drammatici - la pandemia - per procedere oltre la ‘arrabbiatura’ del momento, consegnandosi all’amore tenero e insostituibile di Dio.

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