#302 - 5 marzo 2022
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Attualità

Di striscio
A margine di tante "guerricciole" sparse sulla terra

Vivere

di Amanzio Possenti

Sì, è una meraviglia il vivere, il dono dei doni, ma forse non basta questo convincimento a darcene un’idea piena. Soprattutto di fronte all’ansia di fare guerra qua e là per il mondo, una terza guerra mondiale a pezzi, idea espressa dall’Augusto Pastore della Chiesa.

VivereVivere

Il vivere dovrebbe comportare pace mentre si assiste giornalmente alla voglia di fare guerra, dall’Ucraina, dove i carri armati russi sono schierati ai confini e premono, allo Yemen dove la vita bellica è purtroppo quotidiana da molti anni, senza soluzione. Mi chiedo, nell’osservare la frequenza nell’uso sistematico delle armi, perchè alla comune fragilità umana manchi abitualmente il senso di fraternità e mi rispondo, causticamente, che la fraternità è un po’ come il perdono cristiano, una bellissima virtù - rara a livello di grandi numeri, non sul piano personale di risposta - talchè le guerre nascono proprio da questa mancanza di perdono, cui si associano, trovandovi conferma e inserendovisi, l’idea di una presunta aggressione cui fa da contrappeso stentoreo la velata ma concreta volontà di ‘difesa’, che è perlopiù dispiego di potenza quando non di immancabile violenza. Le grandi guerre del Novecento, nonchè del post, lo rammentano e lo testimoniano nella loro allucinante tragicità.

Eppure la fragilità umana - che è desiderio ardente di tolleranza e di dialogo - dovrebbe sollecitare senza tentennamenti soltanto alla fraternità, che, mentre rispetta, ricorda il buon senso e il fatto che, data la natura di fratelli in Cristo e di figli dello stesso Padre, è folle e inspiegabile, con i mezzi della intelligenza umana, mettersi a contrastarsi sanguinosamente in modo irresponsabile con le armi distruggendo vite - quel vivere di cui dicevo - e aggiungendo dolore e sconforto a tanti esseri inermi: i quali tutti chiedono all’umanità di evitare lo strazio di bombardamenti distruttori.

VivereVivere

Le diplomazie sono costantemente e giustamente al lavoro per ripristinare l’ordine internazionale e ridare pace ai popoli, ovvero la fraternità; questa però soggiace alle diverse ragioni di stato che fanno sovente apparire giustificabile quello che non è per nulla. Così si aprono conflitti dei quali si conosce l’inizio, quasi mai la fine. La fraternità è di quei Beni presenti positivamente nel cuore dell’uomo, al quale è richiesto di darne gioiosa partecipazione e valorizzazione: non sentirla mai nemica con la quale confliggere. Se è forte la speranza che nuove guerre non si scatenino, soprattutto in Europa , lo scontro eventuale in Ucraina sarebbe deleterio per tutto il continente . Il senso di fraternità - tanto caro a Papa Francesco e all’umanità - ne uscirebbe a pezzi. Senza vincitori, tutti perdenti.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.