#301 - 19 febbraio 2022
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Editoriale

Con parole di Bertold Brecht

Guerra

di Dante Fasciolo

La guerra che verrà
Non è la prima.
Prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente faceva la fame.
Fra i vincitori faceva la fame la povera gente
egualmente.

E’ il grido soffocato di Bertold Brecht
che riverbera il suo dolore
nel cuore e nella coscienza degli uomini
imponendo loro un’ amara riflessione.

C’è un’aria pesante intorno a noi,
ancora una volta…
ancora una volta, aria di tempesta.
Un sogno aveva sposato la speranza,
settanta anni fa, quando i “Grandi della Terra”
sulle macerie e le miserie del mondo
piegato e piagato da atroci disumani delitti
giurarono: “Mai più…mai più la guerra!”

Oggi, che i “Grandi della Terra” sembrano
rimpiccioliti e ripiegati su se stessi,
incapaci di assumere sembianze,
capacità, prospettive, visioni umane…
seminano gocce di guerra
sotto numerose latitudini
laddove i confini delle nazioni coincidono
con la disperazione degli uomini
la sofferenza delle donne e dei bambini…

l’egoismo accecato dal potere,
alimentato da false pretese di supremazia,
dimentica il giuramento e il passato,
milioni di morti, odio, violenze, distruzioni,
arroga diritti, ha bisogno di nemici,
reclama il sacrificio dei popoli.

Fra i vinti la povera gente faceva la fame.
Fra i vincitori faceva la fame la povera gente
egualmente.

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