#256 - 8 febbraio 2020
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N 354 GIOVEDI' 1 AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c' la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Ambiente

Salviamo il paesaggio

Porti e spiagge / Sardegna

Una petizione popolare per la salvaguardia delle coste sarde

lanciata dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.

I sottoscritti cittadini, premesso che
• le coste della Sardegna costituiscono un patrimonio ambientale e paesaggistico di incomparabile valore, fondamentale richiamo per un turismo che non deve comportare il degrado della risorsa;
• fin dal 1976 (legge regionale Sardegna n. 10/1976) esiste il vincolo di inedificabilità nella fascia dei 150 metri dalla battigia marina, proprio per preservare le coste dalla trasformazione immobiliare;
• dal 1993 il vincolo di inedificabilità difende la fascia dei 300 metri dalla battigia marina (legge regionale Sardegna n. 23/1993);
• il piano paesaggistico regionale (P.P.R.) ha ampliato e specificato la disciplina della salvaguardia costiera, consolidando l’inedificabilità della fascia dei 300 metri dalla battigia marina, come autorevolmente riconosciuto dalla giurisprudenza costituzionale e amministrativa;
• è ampiamente condivisa nell’opinione pubblica la necessità di norme di tutela forti e efficaci per la difesa delle coste dalla trasformazione immobiliare e, in particolare, dalla speculazione edilizia;
• l’efficacia della salvaguardia delle coste della Sardegna viene posta in pericolo da reiterati provvedimenti legislativi che consentono incrementi delle volumetrie con l’alibi del sostegno alle famiglie (“piano casa”) e da recenti proposte di legge regionali che mirano a un vero e proprio svuotamento delle normative di difesa dei litorali, con particolare riferimento alla fascia costiera dei 300 metri dalla battigia marina.

Porti e spiagge / Sardegna

Pertanto, chiedono:
• il mantenimento dell’assoluta inedificabilità della fascia costiera della Sardegna con particolare riferimento alla fascia dei 300 metri dalla battigia marina, così come previsto nell’attuale normativa di salvaguardia costiera e nel piano paesaggistico regionale (P.P.R.);
• al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo un’attenta vigilanza sul mantenimento della disciplina di salvaguardia dei litorali presente nel P.P.R., quale atto di pianificazione attuativo delle prescrizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni).

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