#225 - 1 settembre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Pagine Preziose

Siamo tutti uno

Omaggio ai popoli indigeni della terra

Logos Edizioni

Ci sono oltre 150 milioni di popolazioni tribali nel mondo.
Dalla taiga gelata della Siberia alle foreste dello Sri Lanka al polveroso deserto Australiano, molti popoli vivono da millenni alla stessa maniera. In Perù tribù senza contatto con l’esterno abitano la foresta pluviale amazzonica; nel bush della Tanzania gli uomini di Hadzabe raccolgono miele fresco da antichi alberi di baobab; il popolo nomade Tsataan della Mongolia si muove attraverso steppe erbose col cambiare delle stagioni.

Siamo tutti uno ritrae questi mondi grazie ad incredibili fotografie che testimoniano le culture straordinariamente diverse di tante tribù indigene.
Ecco che vediamo come vivono questi popoli, i loro valori, la loro spiritualità, le loro case, la lingua l’arte e il modo di vivere. Siamo tutti uno descrive il profondo legame che molti di questi popoli nutrono per la madre terra e le problematiche che devono affrontare a causa di un ambiente sempre più fragile e in pericolo.

La pubblicazione di questo libro coincide con il quarantennale della fondazione Survival International.
Survival è l’unica organizzazione mondiale a sostenere i popoli tribali di ogni continente attraverso campagne di mobilitazione dell’opinione pubblica. È stata fondata nel 1969, in seguito alla pubblicazione di un articolo di Norman Lewis sul Sunday Times inglese in cui venivano denunciati i massacri, il furto di terre e il genocidio in corso nell’Amazzonia brasiliana. Come molte altre moderne atrocità, l’oppressione razzista degli Indiani del Brasile avveniva nel nome “del progresso economicoâ€.
Oggi, Survival ha sostenitori in 82 paesi. Opera per i diritti dei popoli tribali in tre direzioni complementari: sensibilizzazione e mobilitazione dell’opinione pubblica, educazione alla diversità e finanziamento di piccoli progetti locali. Inoltre, offre agli indigeni un palcoscenico da cui essi possano rivolgersi direttamente al resto del mondo.

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