da "Settegiorni" dagli Erei al Golfo
Nel silenzio
di Graziella Carletti
Cocci di luce
traghetta la sera
dal tramonto dietro le colline
all’incerto bagliore della luna.
Sotto le fronde
ombrate dal silenzio
di un ulivo vetusto
arrivano sorrisi di memorie
e ritrovo carezze infarinate
profumo di ragù e di ciambelle
e le cose nel sole
al frinir delle cicale
quando coglievo steli di speranza
come fiori di campo
e li annodavo ai sogni
di un futuro migliore.
In queste zolle buone come il pane
affonda le radici il mio presente,
ora che non divido più ciambelle
e le calze non hanno più rattoppi,
mi resta per retaggio
l’amore per la vita
e nel silenzio ne ascolto ogni sussurro.