#189 - 1 aprile 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Fumetto

Big Sleeping

di Giada Gentili

Big Sleeping è un investigatore privato figlio di Daniele Panebarco e in buona misura anche di Raymond Chandler, uno degli scrittori che ha dato nuova linfa al pittoresco genere noir.

Big SleepingBig Sleeping

Big Sleeping è stato creato nel 1976. Che il personaggio sia in qualche modo legato a Chandler è evidente già dal titolo, che è poi il nome del protagonista; Big Sleeping (il grande addormentato) omaggia The Big Slee (ossia Il grande sonno), uno dei romanzi più famosi di Chandler, che vedeva all'opera l'occhio privato Philip Marlowe (l'epoca d'oro dell''hard boiled school, anni '50, secolo scorso).
Panebarco ha voluto mantenere l'atmosfera dei romanzi (e del cinema) fatta di bassifondi, di grandi metropoli e sperdute periferie, di dialoghi secchi e tesi, di doppi e tripli giochi, anche di parole, e inganni di ogni genere, di sparatorie e torbidi intrighi familiari, politici, religiosi e sociali.

Big SleepingBig Sleeping

Tutto questo è sempre accompagnato dall'immancabile senso dell'umorismo di Panebarco, garbato ed impassibile, come l'imperturbabile protagonista del fumetto, un umorismo surreale dal sapore molto britannico. All'umorismo si accompagna sempre una malinconia di fondo, fatta di disillusione, sogni infranti e della consapevolezza di come la vita non possa cambiare, di come il denaro possa tutto in un mondo cinico come quello in cui viviamo e di come, parafrasando il titolo di una vecchia telenovela, anche i ricchi, alle volte, piangano.

Big SleepingBig Sleeping

Il fumetto è sovraccarico di citazioni, spesso cinematografiche nei testi, nei nomi dei personaggi e nei riferimenti visivi.
Ma oltre al cinema l'autore attinge a piene mani da ogni forma espressiva e questo è evidente nei tanti strampalati casi che l'imperturbabile protagonista andrà ad affrontare nel corso di lunghi anni di onorata carriera.
Big Sleeping è un occhio privato efficiente e sufficientemente imperturbabile, pronto ad affrontare qualsiasi situazione ed a proprio agio in qualsivoglia ambiente.

Big SleepingBig Sleeping

Fisicamente alto, indossa l'immancabile trench stile Bogart con un cappello perennemente calato sugli occhi, la sigaretta incollata alle labbra, il revolver sempre a portata di mano, la barba di due giorni, l'aria assonnata ed indifferente ed un cinismo stratificatosi nel corso delle tante avventure ed indagini che lo vedono ormai disilluso anche se non sconfitto; insomma, calza alla perfezione i panni dello stereotipo dell'investigatore privato.
Anche se il suo habitat naturale sono i quartieri degradati della grande metropoli, nella quale sa muoversi con la sicurezza di chi in quell'ambiente ha sempre vissuto, Big Sleeping è pronto a spostarsi in qualsiasi luogo pur di portare a termine con successo le indagini, arrivando persino a varcare le soglie del Paradiso.

Big SleepingBig Sleeping

L'umorismo di Big Sleeping non impedisce a Panebarco di cavalcare gli stilemi del noir adulto.
Lo stile di narrazione è infatti molto vicino a quelli che sono ritmi e caratteristiche del più duro dei generi noir che Panebarco padroneggia con estrema maestria, ma le storie sono anche ricche di contaminazioni di ogni genere, dalle ispirazioni cinematografiche e letterarie alle suggestioni bibliche ai continui riferimenti politici e sociali.

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