#184 - 18 febbraio 2017
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni?

Sindaci e dintorni

di Giuseppe Sanchioni

Dopo le disavventure dei personaggi politici degli ultimi anni, diciamo 25 (anni e non personaggi) la domanda che sorge spontanea, nel caso ci toccasse di nuovo di votare, è: quali sono le caratteristiche del candidato ideale? Insomma cosa deve assolutamente avere oppure non avere per essere candidabile?
Intanto è fondamentale che sia orfano. Ma non solo di padre e di madre, deve essere orfano da più generazioni, anzi da sempre, così da non rischiare di subire i condizionamenti e le malefatte della famiglia e degli eventuali parenti. Un Adamo, tanto per fare un esempio. Poi dovrebbe essere single, non fertile, meglio se asessuato. Questo lo libererebbe dai condizionamenti di genere e dalla tentazione di sistemare i figli, poi i nipoti, poi i bisnipoti, poi i pronipoti e così via, di generazione in generazione. Già l’Adamo dell’esempio precedente col condizionamento di Eva non sarebbe più affidabile.
Dovrebbe essere così ricco da non subire condizionamenti economici dalla carica ricoperta. Ma la ricchezza non dovrebbe dipendere da proprietà immobiliari, industriali o professionali, perché in tal caso ci sarebbe la tentazione di incrementare l’incrementabile. Dovrebbe avere una cultura tecnica per evitare di dire fesserie nelle interviste ma anche una cultura umanistica per evitare di scrivere fesserie nelle leggi. Dovrebbe avere una cultura universitaria per affrontare i problemi con metodo e una cultura da uomo della strada per spiegarli.

Se conoscete qualcuno così, candidatelo: io uno così lo voterei.
Quello che nel futuro sembra possibile studiando il DNA con l’ingegneria genetica è che si possano inserire determinati geni per modificare il carattere e le prestazioni intellettuali e fisiche delle persone. Cosa che sembra già avvenuta sperimentalmente negli animali di laboratorio. Insomma un candidato OGM. Ma andrebbe bene anche per i naturalisti?
Forse un robot potrebbe essere la soluzione? E però chissà chi lo ha programmato.
Ma poi, come insegna un recente film, siamo sicuri che gli elettori sarebbero preparati per un politico siffatto?
Tocca tenerci quelli che abbiamo: forse è questo l’inferno.

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