#108 - 20 ottobre 2014
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Costume e Società

lungo i sentieri della conoscenza

La progettazione sociale
oggi - domani

intervista con il professor Giorgio Sordelli

di Elena Marchini

  • Iniziamo dall’ABC, cosa significa progettazione sociale?

La progettazione ha a che fare con il senso del progettare, cioè pensare oggi qualcosa che dovrà accadere domani; ha quindi a che fare con il futuro e implica un cambiamento. Alla base di qualsiasi progetto c’è l’idea di cambiamento e di miglioramento. Dire sociale significa semplicemente aggiungere qualcosa sul contenuto del progettare: cioè ci si occupa di cose che hanno a che fare la socialità nel suo insieme. La progettazione sociale può comprendere quindi l’arte, l’ambiente, le povertà, la sanità.

La progettazione sociale  
oggi - domaniLa progettazione sociale  
oggi - domani

  • In questi anni ha avuto modo di valutare e leggere tanti progetti, quali sono i punti di forza di un buon progetto sociale?

Innanzittutto l’obiettivo di un progetto deve essere chiaro, semplice e realizzabile. Dico sempre che un buon progetto non deve avere un bell’obiettivo, ma deve avere un obiettivo raggiungibile, perché un progetto non è un’utopia. Il secondo punto è la coerenza tra obiettivo, azioni e budget, un buon progetto deve essere armonico, le parti devono essere equilibrate, le azioni devono essere coerenti e congruenti con l’obiettivo. Troppo spesso ho letto progetti con obiettivi enormi e azioni sottodimensionate. E poi il budget, che spesso non ha attinenza con il costo delle azioni proposte nel progetto. Riassumendo l’obiettivo è il dove va un progetto, le azione sono il come e il budget è quanto mi costano le azioni per andare nella direzione stabilita, questi tre aspetti devono essere tra di loro armonici.

La progettazione sociale  
oggi - domaniLa progettazione sociale  
oggi - domani

  • Quali sono, invece, gli errori che riscontra con più frequenza nei progetti?

Belle idee ma irraggiungibili. Altro punto di debolezza che ho riscontrato è la scrittura dei progetti, che spesso non tiene conto di chi legge, dando per scontate informazioni talvolta fondamentali.

  • Sempre più spesso nei bandi è richiesta, dopo un primo periodo, l’auto-sostenibilità nel tempo del progetto; come può auto-sostenersi un progetto sociale?

Questo è il problema più grande. Chi lavora in ambito sociale sa che non è così semplice auto-sostenere un progetto nel tempo. I progetti sociali possono essere raccolti in tre macro aree, quelli che hanno una sostenibilità economica autonoma, perché possono mettere il servizio che offrono sul mercato; ci sono poi quei progetti che hanno bisogno di una continuità data da terzi per una certo periodo; e infine ci sono quei progetti per cui non è necessaria una continuità nel tempo.

La progettazione sociale  
oggi - domaniLa progettazione sociale  
oggi - domani

  • Altra richiesta che viene fatta spesso nei bandi è che più soggetti si mettano in rete; perché si privilegia il lavoro in rete?

La rete ha un valore altissimo perché significa mettere insieme punti di vista e competenze diverse, ogni soggetto porta una specificità che dà valore al progetto. Sicuramente mettersi in rete è faticoso, e soprattutto nella fase iniziale richiede molto tempo, impegno e anche formazione.
L’idea è quella di piccole riflessioni a tappe – scritte con un linguaggio semplice – che possano aiutare a pensare in modo progettuale.

La progettazione sociale  
oggi - domaniLa progettazione sociale  
oggi - domani

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.