#183 - 11 febbraio 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Humour (non sempre) per riflettere

Multe

di Giuseppe Sanchioni

Sulla stampa quotidiana leggiamo che un imprenditore di Sulmona, stanco di vedere la statua di Publio Ovidio Nasone, poeta latino e certamente il più famoso figlio della città, sormontata da cumuli di neve ormai anneriti dal tempo perché mai rimossi, ha portato la propria pala meccanica in piazza XX settembre e ha ripulito la statua. Naturalmente a proprie spese.
Talmente a proprie spese che è stato pure multato perché mancante dei permessi necessari per utilizzare la pala meccanica in città: le regole sono regole. Multato naturalmente a lavoro finito.
Ovidio sarà sicuramente contento che un suo concittadino, magari memore delle sue elegie su cui avrà sputato sangue al Liceo, invece di maledirlo si sia preoccupato di pulire la propria statua.
E pure la città di Sulmona sarà contenta perché ha guadagnato una multa più una pulizia gratis.
Io invece sono preoccupato. Perché certe volte mi capita, ad esempio, di spingere dentro bene dei sacchetti dell’immondizia nel cassonetto nel tentativo di infilare anche il mio. E non vorrei essere multato per aver prodotto troppa mondezza o aver sbagliato il cassonetto perché non ho guardato cosa conteneva il sacchetto. Oppure per aver preteso di salire sulla porta giusta dell’autobus. Comportamenti fatti senza pensare, colposi come dicono quelli che hanno studiato.
Mi darebbe fastidio essere multato, diciamo così, per eccesso di zelo. Che avessero ragione i Beatles quando cantavano Let it be (lascia che sia)?

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.