#180 - 21 gennaio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di VENERDI 28 FEBBRAIO quando lascer il posto al numero 361. - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c' la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Fotografia

Centro Cervantes - Roma - fino al 20 febbraio

Con la boca abierta

Mostra fotografica di Cristina García Rodero

Con la boca abierta” è la prima retrospettiva tematica di Cristina García Rodero, e ne raccoglie le opere partendo dai primi lavori fotografici di fine anni Settanta fino a quelli più attuali.
La mostra è composta da più di cinquanta foto, scelte tra le oltre trentamila, molte inedite, per un progetto che la fotografa ha tenuto per quarant’anni nel cassetto, per lasciare adesso noi spettatori “a bocca aperta”, così come i protagonisti delle sue opere. La quantità di scatti è così estesa che, prima o poi, nei suoi negativi, appaiono personaggi che sbadigliano, gridano, si meravigliano, ridono a crepapelle o fanno smorfie di dolore...e così via, in un infinito di varianti che ci lasciano a bocca aperta.

Con la boca abiertaCon la boca abierta

Questo filo conduttore ci guida attraverso quarant’anni di carriera, dagli angoli più vicini alla sua città natale Puertollano fino a quelli più sperduti del globo, passando per avvenimenti attuali come il Burning Man Festival in Nevada o le Love Parade in Germania.
Dal carattere più etnografico e rurale a quello più avanguardista. Tutto ciò senza perdere il tocco di genialità nel suo modo di raccontare quello che succede nel mondo, e che le ha dato l’opportunità di essere l’unica fotografa spagnola nella prestigiosa Agenzia Magnum.
La mostra comincia con una foto della nascita di un bambino che, all’esalare il suo primo respiro, ci consegna il principio di tutto; da lì navigheremo tra i più intimi sentimenti dell’essere umano, catturati magistralmente dalla profondità e dalla verità che Cristina García Rodero impronta nel suo lavoro, terminando il viaggio fotografico con l’ultimo sospiro di una veglia funebre in Georgia.

Con la boca abierta

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