#179 - 14 gennaio 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Arte

Galleria La Pigna - Roma

Come è profondo il mare

Resta visitabile fino al 31 gennaio presso la storica Galleria La Pigna di Roma, la mostra di P. Michele Dolz dal titolo "Come è profondo il mare" titolo ripreso dalla canzone How Deep is the Ocean di Irving Berlin e all''altra, Com'è profondo il mare di Lucio Dalla: due testi - come scrive Lorenzo Canova nel presentare il catalogo della mostra - che si riferiscono alla profondità dell'uomo, a sentimenti d'amore e di dolore e ad abissi inconsci, alla libertà e alla limitazione, alle ascese e alle cadute, alle passioni, alle emozioni e alla loro cancellazione.

Come è profondo il mareCome è profondo il mare

Grazie alla pittura, Dolz crea un mare parallelo, uno spazio immaginario dove i pesci sembrano diventare sia le figure simboliche delle iconografie paleocristiane e dei vangeli sia i segni allegorici che parlano dell'umanità stessa, nel dialogo tra l'esistenza distesa del tempo e la dimensione atemporale dell'eternità, il cui punto di intersezione può essere rappresentato proprio dall'attraversamento dello spazio sommerso dove abitano gli archetipi, dalle immersioni in fondali dove i sogni ci rivelano messaggi enigmatici.

Come è profondo il mareCome è profondo il mare

L'unica luce di queste creature, di questi reperti sospesi, - scrive Giorgio Seveso allargando lo sguardo sulla produzione pittorica del Dolz - è il loro lirismo travolgente, l'irresistibile densità di muta poesia che è loro propria: E' una liricità che neppure cerca la metafora o l'esplicita evocazione, ma che basta a se stessa ripiegata nel suo nucleo di sentimento e trascolora sul lento impulso che forma l'immagine, che addensa o diluisce a poco a poco i contorni e le sagome....una preghiera muta ricolta a ciò che ci trascende, alla vertigine dell'inconoscibile.

Come è profondo il mareCome è profondo il mare

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