#175 - 3 dicembre 2016
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerŕ fino a NATALE e le Festivitŕ del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrŕ in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua ŕ affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono piů a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa č andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Pagine Preziose

Dai Paesi africani

I proverbi della saggezza

Testi e illustrazioni a cura di Laura Fasciolo

Edito dal Museo Africano di Verona

Chi conosce e frequenta l’Africa, sa bene quanto i proverbi siano continuamente presenti nel linguaggio quotidiano, come scorrano nei discorsi, nei pensieri e nei modi di vita della gente; traducono in espressioni essenziali, ritmate, ricche di assonanze e facilmente memorizzabili, i tesori che la saggezza popolare è andata accumulando lungo i secoli. Attraverso di essi è come se gli antenati non si fossero mai allontanati nel tempo e dalla vita delle generazioni che li hanno seguiti.

Queste “pillole di saggezza” sono senza dubbio la via di accesso più immediata e sicura alla conoscenza dell’anima africana, attraverso la quale è stata trasmessa di generazione in generazione la saggezza acquisita mediante l’esperienza.

Lo scopo primario dei proverbi africani è essenzialmente didattico, essendo una forma di sapere che nasce e si trasmette soprattutto in ambiti che non conoscono la scrittura, queste sentenze sono sempre brevi, essenziali, concise, per restare ben fissate e assimilate nella memoria delle comunità. Interessante è notare come, nella sua immensità, l’Africa ci faccia ritrovare gli stessi atteggiamenti e gli stessi concetti tra etnie distanti migliaia di chilometri. Lo stesso proverbio infatti, salvo leggere sfumature, lo si può trovare in Mozambico come nel Senegal, espresso nella lingua della tribù congolese degli Azande, come tra quella dei Peul, pastori nomadi che coprono almeno cinque nazioni dell’Africa occidentale. Non c’è un concetto di diritto d’autore, di…“copyright”: i proverbi sono africani, punto e basta, e su questo ogni africano è sicuramente d’accordo, sentendosi parte di quel grande sogno che è la “Nazione Africana”.

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