#163 - 25 luglio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Cinema

Museo Interattivo del Cinema - Milano

Jeanne Moreau

Omaggio alla grande attrice francese

di Loredana Fasciolo

E' in corso presso il MIC - Museo Interattivo del Cinema, un omaggio in 9 titoli a una delle attrici di punta degli anni Cinquanta, Jeanne Moreau notata dal regista Louis Malle durante un’interpretazione teatrale e diventata presto la sua musa in film come Ascensore per il patibolo (1958) e Gli amanti (1958), proposti insieme ad altre pellicole nella retrospettiva.

Jeanne MoreauJeanne Moreau

Meravigliosa attrice e donna raffinata, Jeanne Moreau continua la sua ascesa diretta da Michelangelo Antonioni ne La notte (1960), dove di nuovo è il dramma a dare espressività al volto del personaggio che interpreta.
L’incontro con Truffaut sancisce la sua maturità con il ruolo forse più complesso e indimenticabile che abbia mai interpretato: in Jules et Jim (1962) è infatti Catherine, una donna dallo spirito libero che ama ed è amata da due uomini.

Jeanne MoreauJeanne Moreau

Negli anni ’60 lavora con alcuni dei più importanti registi del tempo che la consacreranno tra le dive del cinema francese e internazionale: da Orson Welles, che la dirige ne Il processo, a Luis Buñuel ne Il diario di una cameriera (1964) e di nuovo con Malle in Fuoco Fatuo (1963) e Truffaut ne La sposa in nero (1968).
Nella retrospettiva anche Eva (1962), storia d’amore e tradimento dalle tragiche conseguenze.

Jeanne MoreauJeanne Moreau

      Margherita Giusti Hazon      ufficiostampa@cinetecamilano.it
AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.