#148 - 15 febbraio 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
comunicazione

Tragedie in altri mari

Fuga dalle Comore

Morte nell'Oceano Indiano

Silenzio colpevole dei mezzi di comunicazione

Nell’Oceano Indiano si sta consumando una tragedia dell’immigrazione nel quasi totale silenzio dei media internazionali. Ci riferiamo alle migliaia di persone morte nel tentativo di raggiungere l’isola di Mayotte.

Morte nell'Oceano IndianoMorte nell'Oceano Indiano

Mayotte è una delle quattro isole dell’arcipelago delle Comore.
La sua storia è molto particolare. Insieme a Grande Comore, Anjouan e Moheli viene occupata dai francesi nel 1841 e diventa colonia di Parigi nel 1912. Nel 1961 la Francia decide di concedere una forma di semi-indipendenza a tutto l’arcipelago e nel 1974 organizza un referendum per chiedere alla popolazione se intende staccarsi dalla madrepatria. Gli isolani votano in massa per l’indipendenza. Ma Parigi non ratifica il risultato sebbene, cinque mesi dopo, riconosca l’indipendenza di Grande Comore, Anjouan e Moheli,** ma non Mayotte**, che diventa Territorio d’oltremare e, successivamente, il 101° dipartimento della Francia.* Quindi, di fatto, è un pezzettino di Europa al largo dell’Oceano Indiano.

Morte nell'Oceano IndianoMorte nell'Oceano Indiano

Per questo motivo migliaia di comoriani delle tre isole principali tentano di raggiungere l’isola sorella. Approdando a Mayotte riescono infatti a fuggire dalla povertà endemica della loro terra (il reddito medio pro capite è di due euro al giorno). E non è un caso che Mayotte che ha una superficie di soli 400 chilometri quadrati abbia una popolazione di 214mila persone, il 40%, secondo le autorità francesi, immigrati illegali.

Raggiungere Mayotte però non è semplice. I comoriani cercano di arrivarci a bordo dei kwasa-kwasa, imbarcazioni veloci, ma poco stabili. Così, spesso, nei 70 km che separano Anjouan da Mayotte, molte di esse affondano. Difficile stimare quante siano state le vittime in questi anni. Secondo il Governatore di Anjouan sono morte più di 50mila persone. Secondo la Francia tra le 7 e le 10mila.
Il mare che separa Anjouan e Mayotte è così diventato il cimitero più grande del mondo.

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