#145 - 18 gennaio 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Editoria

Un saggio sulla rotta del futuro dell'uomo - prima parte

Come il Titanic?

Guido Bissanti - Aracne Editrice

Otto capitoli e sessantacinque paragrafi
per raccontare una storia tutta da inventare.
Visione di un futuro prossimo venturo
che chiama ciascuno responsabilmente:
un appello a scienza, conoscenza e coscienza
rivolto ai passeggeri del pianeta, unica barca comune.

E non sembri retorico questo accenno a una imbarcazione
poichè l'autore porta come esempio il Titanic,
per spiegare con analogia stringente
il superficiale cammino della odierna società globale
distratta e non curante , arrendevole e manchevole
delle più elementari nozioni per uno sviluppo consapevole.

La rotta che la nostra "barca comune" sta percorrendo
è la stessa che percorse il Titanic....imperterrito,
teso a tutta velocità verso la conquista di un effimero primato:
mostrare i muscoli della galoppante industria,
la determinatezza del comando, l'ingegno e l'arguzia
per conquistare uno spicchio di gloria di pochi.

Quanto è simile la vicenda dell'"inaffondabile" Titanic
agli eventi che caratterizzano la nostra epoca?
Allora come ora:
Sulla "plancia del comando", equipaggio e governo;
sulle "classi alte" i potenti, l'orchestra w il mondo scientifico e culturale;
più "in basso" i passeggeri comuni, la stragrande maggioranza degli uomini.
La domanda è complessa ed esige una risposta,
che l'autore sviluppa in modo eloquente ed esaustivo
a partire dalla considerazione che l'attuale società,
figlia della "certezza" della " ragione illuminista"
sappia vederne i limiti ed elaborare tesi capaci
di comprendere al meglio le leggi, principi e regole dell'universo.

E' questa la tesi al centro del volume dell'autore:
Un impgno costante e maturo dei governi,
affinchè non operino in leggerezza come l'"equipaggio" del Titanic;
una maggiore ponderatezza della scienza e della cultura,
affinchè la conoscenza non somigli alla sicumera delle "classi alte";
un invito all'"orchestra" dei mass-media
affinchè suonui una musica più consona al momento storico;
una più responsabile attenzione allo stile di vita
e un maggiore controllo sulle decisioni del potere,
affinchè il popolo"in basso" cessi di ignorare quale futuro gli è riservato.

1 - continua

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