Scelto da Alessandro Gentili
Gli imperdonabili
Rocco Scotellaro
(1923-1953)
Io non bramo una sera
nel vivaio delle stradicciuole
che porti una fanciulla,
e non piango depresso
la solitudine del riquadro
che si vede rigato d’alberi,
dove lunghe processioni
e variopinte confraternite
approdano con l’incubo
delle campane.
Or sono i tetti ispessiti di neve
e i monti nel fazzoletto di mamma,
e capre nelle stalle
attingono balle di fieno,
e passi s’ingolfano
nell’eterno mattino
e l’ora non oscura.