#138 - 26 ottobre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascer il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Danza

Per la prima volta a Roma Il lavoro di Enzo Cosimi

Teatro Vascello - Roma

Sopra di me il diluvio

Ispirato dal rapporto doloroso dell’Uomo con la Natura
nella società contemporanea.

dal 28 ottobre al 1° novembre 2015

Dopo il recente successo di pubblico e critica alla Nuova Piattaforma della Danza Italiana e al Teatro Elfo Puccini, all’interno del Festival MilanOltre, arriva per la prima volta a Roma "Sopra di me il diluvio" della Compagnia Enzo Cosimi, Premio Danza&Danza 2014 Produzione Italiana dell’anno.
Lo spettacolo ha debuttato alla Biennale Danza di Venezia nel luglio 2014 e da allora è ospite nei più importanti teatri e Festival italiani.

Sopra di me il diluvioSopra di me il diluvio

Dopo la creazione Welcome to my world, dedicato all’idea della fine del mondo, del verificarsi di una nuova Apocalisse, Enzo Cosimi prende nuovamente ispirazione dal rapporto doloroso dell’Uomo con la Natura nella società contemporanea.
Un rapporto scandito dalla danza scarna e ossuta di Paola Lattanzi, storica danzatrice della compagnia, che agisce in un campo percettivo vuoto, in uno stato irreale e visionario. Partiture di gesti, movimenti, in apparenza semplici ma che riportano alla complessità del lavoro sulla “presenza”, sull’atto performativo, sulla percezione del sistema nervoso a discapito di quello muscolare.

Sopra di me il diluvioSopra di me il diluvio

Esaurito il paradigma della postmodernità, si ipotizza l’apparire di un Nuovo Uomo che si affaccia ad un paesaggio arcaico, tribale di cui il continente africano rappresenta l’emblema. Un’Africa urlata, violata che, nonostante i massacri senza fine a cui è sottoposta da sempre, riesce a restituirci una visione di speranza.

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