#130 - 1 giugno 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Mondo calcio

di Dante Fasciolo

Da troppo lungo tempo ormai
le cronache narrano di scontri violenti negli stadi,
di assurde cariche per ristabilire l’ordine,
di arresti, feriti, morti per il tifo calcistico.

C’è di che indignarsi per la stupidità
che ormai a giorni alterni
si manifesta sui campi da gioco ed oltre,
e per l’ignavia dei dirigenti sportivi.

Che ci sia connubio tra la tifoseria più squallida
e i maneggioni legati alle società calcistiche
non può negarlo nessuno, e nessuno
può negare il malaffare che vi è celato.

Anche di questo sono piene le cronache.
dirigenti di società sportive che contrattano i risultati delle partite;
società che contraffanno bilanci, acquisti, contratti e fatture;
giocatori che vendono i loro “errori†e i loro “comportamenti in campoâ€;
gli arbitri …bé, sappiamo che molti non riescono più a infilare il cappello!
No, non posso ignorare, molte partite sono contraffatte…

Mi domando: se in più occasioni
i tribunali condannano imputati con la formula
“Non poteva non sapereâ€
perfino chi acquista una borsa falsa sulla bancarella…
perché non condannare i tifosi che acquistano biglietti
per delle partite che si sa sono taroccate?

E’ un paradosso, lo so ma ha un suo fondamento;
e si potrebbe incominciare a ragionarne
a partire dal ruolo dei mass-media.

Le televisioni nazionali, pubbliche e private, pagano miliardi
per accapararsi i diritti di trasmissione delle partite;
spendono miliardi per le riprese su ogni campo di calcio;
subiscono la prepotenza di ingente pubblicità diretta e indiretta;
sciupano uomini e risorse in “stupide†e “litigiose†trasmissioni per ore
alimentando disinteresse, rabbia, odio e rancore …

in conclusione, siamo sicuri di trasmettere in radio o TV
sani eventi sportivi ?
o piuttosto, non stiamo forse avallando un “taroccoâ€
acquistato all’origine già contraffatto ?!
No, non possiamo non sapere.

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