Rifugi
Un Progetto innovativo per la prevenzione dei femminicidi
di Loredana Fasciolo
Nel 2023 è nato “Rifugi”, un progetto ambizioso e innovativo volto a prevenire i femminicidi e a supportare le donne vittime di violenza. Il progetto consiste nella creazione di una rete nazionale di librerie e biblioteche che, grazie al collegamento con la rete territoriale Antiviolenza, offrono un primo sostegno alle donne che vi ricorrono.
Le librerie e le biblioteche aderenti al progetto saranno in grado di offrire un ambiente sicuro e accogliente dove le donne potranno trovare un personale formato per riconoscere i segnali di violenza e per fornire un primo aiuto, nonché per indirizzare le donne verso i servizi territoriali di supporto: centri Antiviolenza e Case rifugio. Questo approccio permetterà di raggiungere un pubblico più ampio e di fornire un sostegno concreto alle donne che si trovano in situazioni di difficoltà.
Il progetto "Rifugi", quest’anno, ha il prezioso sostegno della Fondazione Giulia Cecchettin, che si impegna a promuovere la cultura della non violenza e della parità di genere. La fondazione ha come obiettivo quello di sensibilizzare la società sui temi della violenza di genere, di supportare le donne vittime di violenza e la promozione di una cultura della parità e del rispetto. La collaborazione con la Fondazione sarà fondamentale per garantire che il progetto sia efficace e che possa raggiungere i suoi molteplici obiettivi.
La prevenzione delle violenze sulle donne da parte degli uomini è un tema cruciale nella società odierna. Secondo i dati dell'ISTAT, ogni anno in Italia si verificano innumerevoli casi di violenza domestica e, negli ultimi 4 anni, una media di 150 casi di femminicidio ogni anno. Nell’anno in corso l’Osservatorio di Non Una di Meno ha registrato 48 casi accertati di femminicidi (almeno altri 2 da accertare) e 29 tentati femminicidi.
Il progetto "Rifugi" è un esempio di come la società civile possa mobilitarsi per affrontare il problema della violenza di genere e ha il potenziale di fare la differenza nella vita di molte donne. Speriamo che questo progetto possa essere un modello per altre iniziative e la creazione di altri luoghi che possano aiutare a contrastare la cultura del controllo e della sopraffazione.
Sono sempre più le librerie che aderiscono alla Rete che a tutt’oggi si compone di 259 rifugi in tutta Italia e sono riconoscibili dall’adesivo rosso esposto in vetrina.
Dal mese scorso ha preso il via il primo incontro di formazione online per le librerie e le biblioteche che hanno deciso di prendere parte al progetto curato da Percorso Donna Aps e Settenove, la casa editrice che da sempre promuove nuovi linguaggi senza stereotipi e affronta le tematiche della violenza di genere, dei diritti, del rispetto e della collaborazione nei volumi del proprio catalogo.