Politica viva
Se si propone con la P maiuscola (ovvero di servizio)
di Amanzio Possenti
La Politica pone tante domande ai cittadini, in primo luogo la sua funzione; a fronte dei molti che, seguendo la linea cristiana, la considerano una alta espressione di carità pubblica, altri la osteggiano in via preventiva. I primi la giudicano come mezzo concreto ad entrare positivamente nella realtà umana, soprattutto quando si fa portatrice e propositrice di Bene comune,i secondi che osservandola non con la P maiuscola, ne sottolineano solo gli effetti negativi, trovando mille giustificazioni per non volerla né accoglierla nè considerarla protagonista, quale invero non può non essere quando il suo è sguardo attivo di sensibilità nei confronti dei cittadini, dell’altro, del nostro compagno di viaggio.
Va detto che la Politica ha bisogno di ‘svolgersi’, ovvero di potersi confrontare con la realtà poiché se si ferma ai pur nobili princìpi senza entrare nel merito delle situazioni, rischia di diventare soltanto attività carica di promesse e di parole: a quel punto il cittadino non la sente vicina come si aspetta e subito ne scaturiscono le delusioni.
Poi ci sono le polemiche - talvolta pretestuose - che connotano sovente la politica, tesa più a contestare e a contrastare anziché a proporre, verbo che si vorrebbe ascoltare più frequentemente di quanto invece capita e in cui assenza la Politica soffre e perde molti dei suoi ‘colpi’ finendo per...annacquarsi. E’ il momento più basso, poiché la carenza di idee e di proposte fattibili allontana chi finallora ci ha creduto. Purtroppo il succedersi ininterrotto di polemiche fine a stesse e scarsamente attente ai bisogni reali limita la possibilità di coinvolgimento provocando l’allontanamento anche dal seggio elettorale e acuendo la crisi della partecipazione. Fatto grave sia per il venir meno di un modo democratico di vivere la quotidianità sia per raccogliere pretesti negativi che si via via irrobustendosi danneggiano il valido impegno collaborativo e comunitario.
Di certo quando la Politica si dimostra lontana, è difficile promuovere esperienze propositive e soprattutto tentare di affrontare o dare soluzioni di problematiche che per natura richiedono vicinanza e dialogo. Ecco, la mancanza di dialogo rende tutto inaccettabile e complesso mentre ad esso dovrebbero corrispondere idee, suggerimenti, proposte ‘creative’, di servizio come la vera Politica richiede e ne vive gli sviluppi. In definitiva essa ha bisogno non solo di presenza seria, volonterosa e attiva, anche di impegno correlato al Bene comune così da soddisfare esigenze plurime ed essenziali a favore delle comunità, soprattutto le più dimenticate.