Dipendenza
sempre più preoccupante
Attrazione dei social
di Amanzio Possenti
I social sono diventati il pane quotidiano di molti, particolarmente degli adolescenti, ragazzi che, affacciandosi alla vita, vi si buttano con slancio acritico, spesso subendone gravi conseguenze sul piano esistenziale. Nella loro immaturità psicologica della quale sovente non si rendono conto, fanno, sbrigano, scrivono, lanciano strali, si sentono un po’padroni’ della situazione, accelerando un processo negativo nel convincimento di sentirsi adulti, nel possesso pieno delle proprie responsabilità.
Ma non è così, e la loro condizione psicologicamente subalterna appare evidente, e con forte connotazione preoccupante mano mano si ’affidano’ all’attrazione social: pagandone le conseguenze in termini di crescita fisico-spirituale.
La cronaca racconta quotidianamente situazioni allarmanti in merito, ma forse non ce ne facciamo caso o pur conoscendole non interveniamo. Dove e come? Certamente in famiglia, dove accade che i genitori lascino inavvertitamente ‘fare’, pensando che si tratta di ‘esperienze da realizzare per il loro domani’.
Torno a ribadire quel che altre volte ho segnalato: occorre educare in primis i genitori affinchè seguano, con amore e sensibilità, i figli nel loro sviluppo e non li lascino a se stessi nella sola compagnia dei social, ma siano presenti costantemente se l’adolescente diventa ’servo’ dei social. Soluzione che non è né facile né semplice da attuare, richiede continuità di azione dialogante. Insomma ai genitori è richiesto lo svolgimento di un compito educativo permanente in favore del figlio.