#352 - 1 giugno 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Roma - Museo Venanzio Crocetti

Susanna Moroli

E' in corso dal 24 maggio presso il Museo Crocetti a Roma la personale dell’artista Susanna Moroli: La natura emancipata, a cura di Gemma Gulisano.

La mostra riunisce una selezione di lavori, eseguiti dall’artista tra il 2019 e il 2024, in un percorso antologico che guiderà il pubblicò attraverso l’indagine pittorica dell’artista.

Susanna Moroli

«La ricerca di Moroli accarezza la poesia della natura che la ispira, ma insiste sulla pratica, quella pittorica per l'appunto. Il suo è un esercizio di fuga da una figurazione sulla quale non vuole adagiarsi. Evade dalla rappresentazione per conquistare l'essenza delle cose che popolano i suoi dipinti, attraverso emancipati sedimenti di colore.

[…] La pittura concepita dall’artista è, in definitiva, un processo di affrancamento dalle strutture visive. Il processo, dunque, e non l'esito. Un percorso mentale accompagnato e che, a sua volta, guida il gesto.
Interrogandosi sulla pratica pittorica, Moroli, probabilmente, si interroga sulla capacità dell'individuo di spingersi oltre la zona di agio.»

Susanna MoroliSusanna Moroli

Circa trenta opere in mostra, che differiscono per dimensioni, tecniche e supporti, sono riunite per serie tematiche e costruiscono un racconto eterogeneo del percorso artistico che ha condotto la pittura di Susanna Moroli a svincolarsi dalla rappresentazione.
La natura che ha ispirato questi lavori e dalla quale la mostra prende il titolo, è complice del tentativo dell’artista di emanciparsi dalla rappresentazione pittorica.

Susanna MoroliSusanna Moroli

«Moroli definisce l'albero quale principio da cui ha origine il congedo rappresentativo.
Nei recenti lavori, come Roots (2024), elabora una sineddoche, una parte per riferirsi al tutto, per poi spingersi alla dissoluzione dell'oggetto e, a tratti, ritornare alla sua descrizione.
In Papel#4 (2019) la decostruzione del reale è decisa ma la pennellata è controllata, modulata. Perde ogni inibizione in Flowers#2 (2022), qui il colore macchia con agilità la tela e abbandona il riferimento sensibile.»

Susanna Moroli

                           info@fondazionecrocetti.it
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