#352 - 1 giugno 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fotografia

Mantova - Galleria Arianna Sartori

Mario Tolaini

La Galleria Arianna Sartori di Mantova, ha inaugurato il 1° giugno la mostra personale del fotografo Mario Tolaini intitolata “Esercizi di libertà quotidiana… La rivoluzione delle cose”. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 13 giugno 2024.
Sono l’attesa e il tempo a creare uno spettacolo solo apparentemente finito, sono loro gli artefici dello sguardo.
Sono l’attesa e il tempo a sollevare dalle cose il velo di sè, liberandole e illuminandole di un nuovo significato.

Mario TolainiMario Tolaini

Lo sguardo non è più il nostro ma da noi passa alle cose, e le cose diventano testimoni della nostra azione e della nostra immobilità, del nostro agire e del nostro non agire.
Ciò che appare brutto, spoglio o disadorno, la pazienza dell’occhio lo rende lucidamente sincero e vero.

Mario TolainiMario Tolaini

Dall’evidenza dell’abbandono di ciò che è non visto, scartato, evitato nasce una nuova dimensione liberata dai filtri del comune vedere, espressione rivoluzionaria del tempo, scandito in modo nuovo nello sguardo, nei colori, nelle ombre che disegnano e forzano le linee e i contorni delle cose che ci conduce al ritratto interiore dei nostri cambiamenti, alla nostra rivoluzione quotidiana. Che è la nostra vita, siamo noi con il quotidiano rituale delle consuetudini che tracciano il confine tra l’esistenza e il superfluo. (Mario Tolaini)

Mario TolainiMario Tolaini

“La mia fotografia è un viaggio intimo e discreto fra le pieghe delle cose… della vita.
Una narrazione silenziosa del normale che diventa interprete di un pensiero di un emozione e si traduce in uno scatto velato a volte di malinconia e di rinnovate memorie.

Mario TolainiMario Tolaini

Credo che la fotografia non sia altro che un autoritratto dell’anima dove le nostre sensibilità si traducono in immagini che il nostro occhio riesce a comporre, restituendo una nuova realtà, dove l’immagine fermata è in continuo movimento… e il resto è immobile”. (Mario Tolaini)-

Mario TolainiMario Tolaini

          Per informazioni: tel. 0376.324260, info@ariannasartori.eu
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