#346 - 17 febbraio 2024
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Costume e Società

La fiera delle parole perdute

Talk show

di Amanzio Possenti

Non c’è episodio che non provochi polemica politica. E’ poco esaltante constatare che lo scontro maggioranza-opposizione trova pretesti ovunque, sembra di essere sui social dove tutto e il contrario incontrano spazi e connesse frecciatine. Tanto che non si capisce più, nel guazzabuglio delle genericità, ciò che appartiene doverosamente alla politica o ancor meglio ai partiti, e ciò che può consentire motivo di coinvolgimento popolare al di là delle posizioni precostituite.

Talk show

Leader e loro collaboratori o personaggi della cultura e del giornalismo lanciano dardi ricchi di critica che vengono subito raccolti e rispediti al mittente, è come un gioco boomerang.
Nei talk show Tv le polemiche ridondano e si accentuano, gli stimoli a discutere si moltiplicano.
Resta il pubblico che ascolta, se interessato, altrimenti cambia canale. Dove magari incontra altri esponenti che propongono la loro e il dibattito continua.

Emerge un elemento: da questi incontri-scontri verbali nessuno esce vittorioso.
I partecipanti se ne vanno alla fine con la rispettiva e ribadita idea proclamata, Tutto finisce lì con gli intervenuti rimasti nelle rispettive posizioni iniziali mentre la discussione ha magari rivelato altre possibili vie valutative.
E’ la bellezza della democrazia, si dice. Da qui l’accavallarsi dei dibattiti.
Il pubblico ? Ascolta, partecipa, valuta o si annoia? La risposta agli share.

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