Scuola bene comune
parole per cambiare il mondo
Aluisi Tosolini - Emi Editrice
Scriveva Gianni Rodari, scrittore e pedagogista, nella sua poesia Ritorno a scuola: «Fa' la punta alla matita / corri a scrivere la tua vita. / Scrivi parole diritte e chiare: / Amore, lottare, lavorare». Sembra però che la scuola fatichi sempre più - soprattutto man mano che si sale di ordine e grado, fino al termine della secondaria - a proporsi come luogo dove si scrive la vita.
In un contesto che vede gli oratori svuotarsi e le famiglie smarrirsi in tempi e modi difficili da leggere, ancor più da affrontare, la partita si sta spostando altrove, in luoghi spesso virtuali, addirittura nella solitudine delle proprie stanze.
Mai come in questo momento storico è necessario che gli educatori - genitori, insegnanti, catechisti - sappiano mettersi in ascolto dei bambini e dei ragazzi, per comprenderne i bisogni e le domande, i sogni e le paure, e muoversi insieme a loro per rimanere punti di riferimento credibili.
Ne va non solo del futuro delle nuove generazioni, ma della società tutta - perché, come argomenta Aluisi Tosolini, filosofo dell'educazione, nel suo libro in uscita per EMI, Scuola bene comune. Idee per ripensare l'educazione: «l'educazione costituisce una delle principali leve di cambiamento e trasformazione che abbiamo a disposizione».