Una nota dell'Associazione Italiana Wilderness
Clima e soldi
Franco Zunino Presidente AIW
Gira che ti rigira, diventa sempre più chiaro che dietro alla lotta ai cambiamenti climatici ci sono i soldi!
Chi, come le banche, per la paura che finanziando troppe iniziative green si rischia di creare inflazioni monetarie e debiti insostenibili, perdendoci invece rinunciando al carbone e al petrolio; chi invece proprio con questi finanziamenti ci fa (e ci farà!) i soldi: le società che producono i componenti e installano le centrali eoliche e fotovoltaiche.
D’altro canto, quando si usano slogan come “transizione e crescita sono possibili” per convincere la gente è ovvio che si vogliano nascondere certe verità che non si possono o vogliono dire: specchietti per allodole per confortare chi ci crede e per attrarre finanziamenti in chi spera di fare soldi.
La transizione e la crescita sono un evidente ossimoro, una contraddizione in termini che può solo funzionare come slogan con parvenza di credibilità: suona bene, ma a ben riflettere sembra la favola dell’asino di Buridano! Che poi per ottenere la transizione “ecologica” si debbano sfasciare montagne e paesaggi, e che questi sfasci non siano affatto ecologici, questo non ce lo dicono affatto, ed anzi ci presentano i paesaggi sciupati come fossero tele di arte moderna che, in quanto arte, diventa spesso difficile sostenere che esprimano bellezza: almeno quella apprezzabile dai più.