In occasione del 22 aprile Giornata Mondiale della Terra
Ecologia tra cielo e terra
Di Guido Bissanti - prefazione di Rocco Chiriaco - storie Medinova
Ecologia tra cielo e terra è un testo che affronta l’origine della decadenza sociale ed ecologica del
nostro tempo partendo dalla crisi ontologica dell’essere.
Una crisi a cui la cultura predominante tenta di rispondere con espedienti tecnologici e con una
scienza sempre più sovraccaricata di responsabilità, che vanno ben oltre i compiti e le risposte che
può dare la sola disciplina scientifica.
Ecologia tra cielo e terra sposta l’oggetto dell’azione dalle semplici soluzioni ed espedienti di
natura tecnologica ad una presa di coscienza e ad una nuova consapevolezza del senso della
storia.
Il testo offre un viaggio all’interno dell’insegnamento ecologico delle principali religioni del mondo,
con le loro incredibili similitudini, i loro principi, il loro rapporto col trascendente e con la natura
subordinata.
Un cammino a cui le promesse del razionalismo illuminista, da cui si sono originate molte delle
dottrine culturali, sociali, economiche e politiche attuali, non riescono e non possono più dare
risposte.
Un tragitto nelle sofferenze del mondo fisico, con la pericolosa perdita di biodiversità, di
degradazione dell’ambiente, di sofferenza ecologica del pianeta a cui fanno da eco una perdita di
saperi, di degrado sociale, di sofferenza umana e di disorientamento dell’io più profondo.
Una perdita di identità, un disorientamento umano, figlio di una inopportuna separazione tra
esperienza quotidiana e trascendente, tra scienza e religione che, seppur utili al superamento delle
nebbie del medioevo, richiedono adesso un nuovo dialogo e nuove energie.
Le analisi del testo conducono, comunque, ad una nuova speranza, un’apertura verso nuovi
orizzonti dove possono trovare un rinnovato dialogo, pur con i loro ambiti di pertinenza, scienza e
religione, in un ecumenismo culturale da cui, come in una “fusione nucleare”, potranno scaturire
quelle energie per ridare vigore alla storia futura.
Un percorso non certo scevro di difficoltà, per il tentativo sempre vivo e presente, degli operatori di
iniquità ma, come dice Paulo Coelho, “L’ora più buia è quella che precede il sorgere del sole”.