#269 - 5 settembre 2020
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 marzo, quando lascerà il posto al numero 362. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Pagine Preziose

Capitale della poesia dalle molteplici possibilità

Genova di carta

Guida letteraria della città

Di Alessandro Ferraro - Edizioni Il Palindromo

Genova di cartaGenova di carta

Genova di carta è una guida letteraria della città, uno strumento per osservarla attraverso il filtro magico della scrittura.
Il lettore curioso si lascia condurre dai grandi della letteratura italiana contemporanea che sanno suggerirgli perché Genova sia fatta per perdersi da ponente a levante, davanti a un mare senza limiti.

Capitale della poesia dalle molteplici possibilità, Genova dà sollievo a Guido Gozzano ed esalta Dino Campana, qui vaga Camillo Sbarbaro; è la città dei ricordi per Eugenio Montale e dell’anima per Giorgio Caproni,il quale dà prova che spesso i luoghi descritti nei versi diventano qualcos’altro.
Ritroviamo Genova nel gusto dell’aneddoto di Edoardo Sanguineti e nel senso di gratitudine di Eugenio De Signoribus, ed è la città in cui Enrico Testa riesce a riconoscere l’“altrove”.

Porto sicuro di molti romanzieri, fra i quali Remigio Zena, Flavia Steno, Giovanni Arpino, Mario Soldati, Antonio Tabucchi, Rossana Campo, Maurizio Maggiani, Ernesto Franco e Bruno Morchio. Città a cui approdano o da cui salpano Carlo Emilio Gadda, Anna Maria Ortese e altri celebri scrittori; Genova è anche la casa dei cantautori, da Fabrizio De André a Gino Paoli.

In questa approfondita perlustrazione critica, tra moli, carruggi, palazzi, salite, ascensori, tutti trovano spazio e giocano un ruolo da protagonisti nella mappa letteraria della città.

Il volume si chiude con un’appendice in cui l’autore dialoga con il poeta Enrico Testa e lo scrittore Ernesto Franco. In allegato la mappa letteraria di Genova con l’indicazione dei luoghi chiave delle opere passate in rassegna.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.