#115 - 22 dicembre 2014
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Fumetto

nato negli anni '50

Pedrito el drito

è il classico sceriffo di provincia nullafacente
costantemente rimproverato e bastonato dalla moglie

di Giada Gentili

Pedrito el Drito è un personaggio umoristico dei fumetti creato nel 1951 da Antonio Terenghi uno dei più longevi personaggi della storia del fumetto italiano. Dagli anni sessanta alla creazione delle sue avventure hanno collaborato altri autori di cartoon fra cui Alfredo Castelli.

Pedrito el dritoPedrito el drito

Piccolo cappello nero di foggia western, sproporzionato rispetto al capo completamente calvo, con lunghi baffi a manubrio, classica stella da sceriffo appuntata sul petto, gilet nero e stivali rossi, Pedrito el Drito raffigura lo sceriffo di una città di frontiera vicina al Messico - Tapioka City - ed è protagonista di improbabili avventure con prepotenti della zona. È, quindi, una figura che destruttura il mito hollywoodiano del difensore della legge, ama in realtà la vita tranquilla, fatta di partite a scopone e bevute (di italianissimo barbera), al saloon.

A movimentare la sua esistenza, già di per sé resa ansiosa dalle bande di teppisti che infestano la zona e che disturbano il suo quieto vivere, ci pensa l'indomita quanto fedele consorte Paquita, spesso sorpresa, nelle tavole disegnate a tutto tondo da Terenghi, a inseguire il maritino per punirlo delle malefatte a colpi di matterello.

Fin qui le notizie "scolastiche". Svolto il compito, rinfrescata la memoria ai non più giovani e stimolata la curiosità dei giovanissimi, mi lancio in una filippica pro Pedrito di cui ho gustato il viso da pop art, un miscuglio tra il comics e i personaggi provinciali di certa letteratura e di certo cinema italiano (un tipo sempre arrabbiato al bar che ce l'ha con tutto e tutti). Non ricorda per niente il "Trinità" di Bud Spencer, ma piuttosto Yosemite Sam, della straordinaria fattoria della Warner (ehi, i Looney Tunes, per capirci), creato da Fritz Freleng nel 1945.

Pedrito el dritoPedrito el dritoPedrito el drito

Pedrito è proprio uno che stava bene con i Vitelloni o al paese di Don Camillo e Peppone, uno che avrebbe rifiutato il colpo dei "Soliti Ignoti", preferendo la tivvù serale e avrebbe ignorato tutte le vicissitudini raccontate nei telegiornali.
Quanti "Pedriti" abitano in Italia, oggi? Massacrati dai telegiornali, radiogiornali, brevi o lunghi, dai salotti, dalle rubriche informative che ci raccontano le stesse cose da decenni...via...non preferireste trascorrare una tranquilla serata al bar, a tivvù spenta, con Pedrito?

P.S. Se qualcuno si sente "Pedrito" è invitato cortesemente a scrivermi.

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