#234 - 19 gennaio 2019
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni?

Incidenti

di Giuseppe Sanchioni

Ebbene sì, siccome la realtà supera sempre la fantasia, è successo anche questo.
All’edizione 2019 di Las Vegas del CES, la fiera della tecnologia di consumo tenutasi ai primi di gennaio, un’auto Tesla a guida autonoma ha investito un robot della Promobot che stava attraversando la strada.

Forse l’auto era distratta oppure ha pensato che il robot si fermasse e guardasse chi sopraggiungeva. D’altra parte anche il robot poteva essere distratto oppure ha pensato che siccome era sulle strisce l’auto si sarebbe fermata comunque.
Dopo un fatto del genere nascono alcune riflessioni. Prima di tutto una riflessione filosofica: se erano due intelligenze perché si sono scontrate?
Non potevano accordarsi?
Poi una riflessione economica: è singolare constatare che tutta questa intelligenza artificiale, su cui si investono miliardi di dollari ogni anno, si comporti esattamente come l’intelligenza naturale, il cui costo è molto minore, anzi quasi nullo visto che ognuno di noi ne nasce opportunamente, chi più chi meno, dotato.

Ogni persona-naturale che guida un’auto-non-autonoma avrebbe potuto mettere tranquillamente sotto gratis un pedone-naturale che attraversava la strada, semplicemente investire un pedone senza investire un dollaro in programmi, computer, hardware e software.
E che sarebbe successo se ci fosse stato anche un vigile-robot con la sua versione di intelligenza artificiale?
Avrebbe multato l’auto togliendole un po’ di megabyte di memoria?
Avrebbe fatto lo sgambetto al robot per fermarlo? Sarebbe stato messo sotto anche lui?

Nonostante lo scontro fra due intelligenze artificiali abbia prodotto gli stessi danni dello scontro di due intelligenze naturali, una certa differenza rispetto al caso umano esiste: la macchina-autonoma si è fermata (forse) per soccorrere la vittima-robot. E questa potrebbe essere l’unica cosa che giustifica i costi della ricerca che le case automobilistiche sopportano.
Qualcuno ha ipotizzato anche che il software della Tesla fosse di livello 4, cioè quello che richiede comunque un guidatore umano attento.

Chissà se anche il robot fosse di un qualche livello che richiedeva un badante umano. Saremmo in un caso di Intelligenza Artificiale Assistita Da Intelligenza Di Badante Naturale: roba da psichiatria cibernetica!
Certo non vorrei essere nel perito assicurativo che tratterà il CID (a questo punto rigorosamente in un file PDF su Web) ma, forse in America, già hanno previsto il Perito Artificiale per risolvere questi casi.

Comunque a Roma siamo molto più avanti perché i nostri guidatori già pensano di avere per le mani automobili di livello 5 o superiore, che sarebbe quello che dovrebbe consentire al guidatore (umano) di dormire profondamente. Infatti si vede quotidianamente gente che mangia, beve, fuma, litiga con la moglie, discute coi figli, ascolta la radio, gesticola col navigatore, manda SMS e telefona col cellulare. E la macchina va da sola…

Benvenuti nell’era dell’Intelligenza Artificiale. Non so se mi fiderei di viaggiare in un’auto che si guida da sola. Certo che se cercasse da sola anche il parcheggio…

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