Denti
di Giuseppe Sanchioni
I LEA, cioè i Livelli Essenziali di Assistenza, stabiliti dalle Autorità Sanitarie e che comprendono anche la Procreazione Medicalmente Assistita Eterologa, per dire, praticamente non curano più i denti. Lo sapevate?
Dagli ultimi mesi dello scorso anno, funziona così.
Casualmente sei un banale ceto medio, per quello che può significare fra globalizzazione e cambiamenti climatici e, in ordine cronologico, ti rechi alla ASL, prendi il numero, fai la fila e ti prenoti per la prima visita dal dentista. Dopo qualche tempo torni, paghi un ticket di 30,66 € e quindi vieni visitato dal dentista che ti trova qualcosa, naturalmente. Ci sei andato apposta, quindi avrai bisogno, che so, di una pulizia dal tartaro o di una nuova otturazione.
È a questo punto che il dentista ti chiede se hai portato l’ISEE del CAF. Tu rispondi stupito che hai solo la Tessera Sanitaria e che pensavi che prima di andare dal dentista bastasse usare lo spazzolino e un buon dentifricio ma non passare anche al CAF. E invece no, perché siccome non sei un clochard, il dentista non ti può più curare e quindi hai speso inutilmente il ticket, hai perso inutilmente una mezza giornata e te ne torni a casa col tuo mal di denti. L’unica consolazione è che puoi sempre provare a prendere un’aspirina comprata in parafarmacia con lo sconto e portarla in detrazione sul 730 se ti fai dare lo scontrino parlante.
Chissà , forse non lo capiamo ma tutto questo nasconde un obiettivo salutistico molto più sottile. Per contrastare l’obesità , le malattie cardiovascolari, il cibo spazzatura e il diabete cosa c’è di meglio che far cadere i denti a tutti così non si mangia più?
Oppure, a nostra insaputa, hanno inventato un nuovo vaccino contro il mal di denti?
Ma allora bastava che ci facessero un cenno ed avremmo capito subito! La salute è la cosa più importante e ci teniamo.
Ed ora, da bravi italiani, non cominciate a lamentarvi che a gennaio aumenta tutto. Cari sudditi questa novità era già apparsa alla fine dell’anno scorso.
I dentisti privati commossi ringraziano.