#198 - 29 luglio 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N 354 GIOVEDI' 1 AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c' la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Piccoli Grandi Musei Italiani

"Una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

Palazzo Marzocco - Anghiari

Museo della Battaglia

di Alessandro Gentili

Museo della BattagliaMuseo della Battaglia

Il museo è ospitato nelle sale di Palazzo del Marzocco. L'appellativo Marzocco fa riferimento al leone in pietra che era posto nella cantonata della facciata dal 1526.
Si presenta come un percorso dove sono sviluppate nove tematiche, ognuna rappresentante un periodo o un avvenimento di storia.
L'edificio risale al periodo in cui Anghiari si espandeva al di fuori dell'originaria cerchia di mura. Il complesso era situato all'esterno dell'antico nucleo, a ridosso della scomparsa Porta degli Auspici demolita nel 1612 (attuale via Garibaldi, in corrispondenza del giardino del museo), là dove si trovavano le vecchie 'carbonaie'.

Museo della BattagliaMuseo della Battaglia

Fu nei secoli ampliato e ristrutturato, subendo varie modifiche. Lo stemma, posto al di sopra di uno dei portoni, testimonia che il palazzo appartenne alla nobile famiglia Angelieri, mentre il nome dell'edificio è legato alla statua raffigurante il Marzocco fiorentino. Il leone, simbolo della sovranità popolare, era posto originariamente sul muretto della Piazza del Mercatale (oggi Piazza Baldaccio). Vi rimase fino al 1526, anno in cui fu posta in alto sullo spigolo del palazzo da parte di Ilioneo Taglieschi che la ottenne dai priori della Comunità di Anghiari. Nel 1944 cadde a causa dei bombardamenti. Quella attualmente visibile è una copia realizzata dal Prof. Chegai.

Museo della BattagliaMuseo della Battaglia

Le prime sale contenenti strumenti preistorici e i reperti archeologici costituiscono un percorso cronologico nella storia antica del territorio. Giungendo all'epoca medievale e moderna l'esposizione documenta episodi della storia sociale (il Catorcio di Anghiari), di storia militare (la battaglia di Anghiari), di storia dell'arte (la battaglia di Anghiari dipinta da Leonardo da Vinci), infine la raccolta di armi da fuoco anghiaresi e quella di ceramiche anghiaresi.
Il percorso è anche dotato di sezioni tattili. Il museo è stato recentemente dichiarato “museo di rilevanza regionale” dalla Regione Toscana.

Museo della BattagliaMuseo della Battaglia

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