#194 - 27 maggio 2017
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 gennaio, quando lascerà il posto al numero 360. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Fotografia

Una mostra organizzata dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
e dall’Istituto Centrale per la Grafica

Palazzo Poli - Roma

Alfabeto fotografico Romano

30 archivi fotografici - 250 fotografie

Trenta archivi fotografici romani hanno unito le forze e, fino al 2 luglio, in Palazzo Poli a Roma, propongono Alfabeto Fotografico Romano, una mostra organizzata dall' Istituto centrale per il catalogo e la documentazione e dall’Istituto centrale per la grafica.

Alfabeto fotografico RomanoAlfabeto fotografico Romano

I curatori, Maria Francesca Bonetti e Clemente Marsicola, hanno selezionato immagini e temi insieme ai responsabili delle collezioni fotografiche romane: Soprintendenze e Istituti centrali, Musei, Biblioteche, Archivi, oltre a Istituti sia italiani che stranieri, Museo di Roma e Musei Vaticani.

Alfabeto fotografico RomanoAlfabeto fotografico Romano

Presenti in esposizione fotografie di Roma o a Roma collezionate, realizzate da fotografi protagonisti della storia della fotografia dalle sue origini ad oggi.
A partire dai pionieri che scattarono e distribuirono in tutta Europa immagini romane, quali Eugéne Constant e James Anderson, seguiti da Romualdo Moscioni e John Henry Parker, archeologo inglese che tra 1864 e 1877 fu tra i primi a commissionare campagne fotografiche relative all'archeologia romana.

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Giovanni Gargiolli apre il XX secolo alla testa di un promettente Gabinetto Fotografico Nazionale e, a seguire molti altri, tra cui viaggiatori ed esploratori, professionisti del ritratto, fotografi di scena, amatori e fotoreporter, fino ad alcuni autori contemporanei tra i quali spiccano Luigi Ghirri, Guido Guidi, Elisabetta Catalano, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri e Letizia Battaglia.

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250 opere scelte, frutto di un lavoro di introspezione degli archivi fotografici coinvolti.
Milioni di immagini che documentano e rievocano i segni della cronaca, dei danni bellici e delle difese approntate per i beni culturali, del potere romano, della bellezza e della vita quotidiana, lungo un arco temporale che va dagli anni quaranta del XIX secolo, fino ai primi anni del XXI.

Alfabeto fotografico RomanoAlfabeto fotografico Romano

Così si snoda l’Alfabeto fotografico romano, intorno a 21 temi, uno per ogni lettera del nostro alfabeto.
Le parole prescelte non definiscono né categorie né generi fotografici; sono piuttosto evocative e motivo di suggestione per riportare in evidenza storie, fatti, oggetti, opere, autori, relazioni, spesso sconosciuti e inesplorati.

Alfabeto fotografico RomanoAlfabeto fotografico Romano

La mostra non è un episodio occasionale, ma si inserisce in un percorso promosso da qualche anno dai due Istituti centrali con diverse iniziative mirate alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio fotografico nazionale.

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