#185 - 4 marzo 2017
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del 31 marzo, quando lascer il posto al numero 362. Ora MOTTI per TUTTI : - Finch ti morde un lupo, pazienza; quel che secca quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Arte

Espressioni pittoriche del XX secolo

Palazzo Albergati - Bologna

Arte messicana

Frida Kahlo, Diego Rivera, RufinoTamayo,

María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Ángel Zárraga.

Arte messicanaArte messicana

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Un racconto bellissimo, struggente, emozionante quello della mostra a Palazzo Albergati fino al 26 marzo.
Attraverso l’esposizione delle opere della Collezione Gelman, tra le più importanti raccolte d’Arte Messicana del XX secolo in cui primeggiano Frida Kahlo e Diego Rivera, è narrata la “Rinascita messicana” (1920-1960) e la storia degli artisti che ne sono stati protagonisti.

Arte messicanaArte messicana

La Collezione Gelman nasce nel 1941 quando Jacques Gelman e Natasha Zahalkaha, due emigrati dall’Est Europa, si incontrano e si sposano a Città del Messico: Jacques era un ebreo russo di San Pietroburgo, emigrato in Francia dopo la rivoluzione d’ottobre e arrivato nel 1938 in Messico, dove fa fortuna producendo i film comici di Mario Moreno, il Charlie Chaplin messicano. Nel 1943 Jacques commissiona a Diego Rivera il ritratto di Natasha: è l’inizio di una lunga avventura e di una grande Collezione.

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I coniugi Gelman iniziano a collezionare le opere dei più grandi artisti messicani, tra cui María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Rufino Tamayo e Ángel Zárraga. Nella loro Collezione entrano anche le opere di Frida Kahlo e Diego Rivera, destinati a diventare tra le più famose coppie di artisti del mondo, sia per le loro opere che per la loro infinita, intensa e distruttiva storia d’amore. Come scriverà Frida nei suoi diari: «Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego».

Arte messicanaArte messicana

La Collezione Gelman – composta da dipinti, fotografie, abiti, gioielli, collages, litografie, disegni – è eccezionalmente esposta a Bologna.
Alla collezione si aggiunge una "chicca" assoluta: per la prima volta sono esposti gli abiti dei più grandi stilisti di fama internazionale che si sono ispirati a Frida Kahlo: Gianfranco Ferrè, Antonio Marras, Valentino sono solo alcuni nomi della moda che hanno voluto partecipare a questa mostra.

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Tra le opere di Frida, ci sono le iconiche e note al mondo intero Autoritratto con collana (1933), Autoritratto seduta sul letto (1937), Autoritratto con scimmie (1943), Autoritratto come Tehuana (1943) e quelle indissolubilmente legate al suo amore per Diego, come L’abbraccio amorevole dell’universo, la terra (il Messico), Diego, io e il signor Xolotl (1949); una “Naturaleza viva” (Natura vivente) di straordinario impatto, La sposa che si spaventa vedendo la vita aperta (1943). Frida è stata la più potente biografa di se stessa: attraverso le sue opere si ripercorre la vita di una donna alla quale non è stato risparmiato alcun dolore: l’incidente sull’autobus che le distrusse la colonna vertebrale, gli aborti, la travagliata storia con Diego, i tradimenti, il supplizio fisico, la morte prematura; attraversando le sale della mostra si rivivono con lei emozioni e dolori.
Di Diego, sono presentati alcuni capolavori come il Ritratto di Natasha Gelman, Girasoli, Venditore di calle, tutte tele risalenti al 1943, anno dell’incontro con Frida.

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Curata da Gioia Mori, la mostra è patrocinata dal Comune di Bologna, ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group. Sponsor dell’iniziativa l’INBA (Instituto Nacional de Bellas Artes). Alla realizzazione della mostra hanno collaborato MondoMostre e Skira.
Special partner Ricola, sponsor tecnico della mostra Trenitalia e La Rosa. Hospitality Partner Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” e Monrif Hotels.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.

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Per volontà dei prestatori e degli organizzatori, una parte del ricavato della mostra andrà a favore dei terremotati.

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